Civitanova, confini di pesca per i vongolari. La soluzione non si trova

Manifestazione ad Ancona, la commissione regionale dice no alla proroga

La protesta ad Ancona (foto Emma)

La protesta ad Ancona (foto Emma)

Civitanova Marche, 24 marzo 2017 – E’ ancora tutta da scrivere la parola fine al dossier-vongolari. Ieri la commissione consiliare regionale competente per la pesca non ha approvato la proposta di legge formulata lunedì dalla giunta. Proposta che, alla scadenza dell’ultima proroga (31 marzo) dei confini attuali tra i consorzi, prevede il congelamento dello status quo per un quinquennio. Un punto a favore dei vongolari anconetani, i soli contrari all’ennesima dilazione. Trattasi peraltro di un parere non vincolante.

La partita vera si giocherà martedì in Consiglio, con l’assemblea chiamata a votare il testo della Giunta magari emendato da qualche proposta dei gruppi politici o dei singoli consiglieri. Già ieri il presidente della commissione, Gino Traversini (Pd), ha provato a introdurre elementi nuovi per ammorbidire gli anconetani (esempio: uno slittamento di 4 anni, anziché di 5) ma invano. Al voto hanno partecipato solo sei commissari su otto, perché all’assenza di Gianluca Busilacchi (Pd) s’è aggiunto il malore, nel corso della seduta, di Boris Rapa (Uniti per le Marche), soccorso dal 118 e trasportato all’ospedale per le opportune cure. Alla fine hanno votato sì il presidente Traversini, il vice Piero Celani (Forza Italia) e Fabio Urbinati (Pd).

Il no è arrivato da Federico Talè (Pd), Sandro Zaffiri (Lega Nord) e Piergiorgio Fabbri (5 Stelle). Forse solo il voto di quest’ultimo ha una connotazione politica mentre per gli altri hanno prevalso le inevitabili spinte territoriali, avulse dall’appartenenza partitica. In quella commissione non ci sono consiglieri della nostra provincia. Il civitanovese Francesco Micucci ha comunque assistito alla seduta. Il suo auspicio: «L’assessore Sciapichetti promuoverà di certo una mediazione che potrebbe dare buoni frutti prima di martedì. Occorre impegnarsi ancora per trovare una soluzione accettabile da tutti».

Erano quasi tutti del consorzio anconetano i vongolari accorsi ieri mattina sotto il palazzo del Consiglio regionale, in piazza Cavour. Slogan, fumogeni, petardi e qualche vettura e bus rallentati nella loro marcia. La sera prima l’assemblea dei vongolari civitanovesi aveva rigettato con voto quasi unanime l’ultima offerta dei colleghi dorici: 10 barche civitanovesi ferme a turno per 18 mesi di fila con un indennizzo di 45.000 euro a barca, e spartizione degli altri 15 scafi tra Ancona (8) e San Benedetto (7) col recupero delle acque fino al Chienti da parte del consorzio dorico.

Mario Pacetti