Civitanova, insulti su Facebook al consigliere Rossi, arriva la condanna

Il giudice ha disposto che risarcisca il politico con duemila euro

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Civitanova, 17 ottobre 2017 - Insulti e volgarità su Facebook contro il consigliere comunale Pier Paolo Rossi: per questo è stato condannato ieri il civitanovese Bruno De Piero. Ma lui, difeso dall’avvocato Vanni Vecchioli, annuncia da subito l’appello. Il fatto è successo nella primavera del 2014, quando in un post De Piero aveva indirizzato all’esponente politico alcuni insulti volgari con l’esortazione finale a impiccarsi.

Per quelle parole, Rossi aveva denunciato l’altro per diffamazione. Ieri mattina a Macerata, alle battute finali del processo, il pm Rocco Dragonetti ha chiesto la condanna dell’imputato a 600 euro di multa. Rossi ha chiesto inoltre un risarcimento di 15mila euro. L’avvocato Vecchioli, invece, ha sollecitato l’assoluzione dell’imputato, spiegando che si trattava solo di critica politica. Il post infatti era nato in seguito a un altro intervento, scritto da Pierpaolo Borroni contro Rossi. «Pier Paolo Rossi invece di pensare a me perché non provi a fare qualcosa per Civitanova? – aveva scritto Borroni su Facebook – In più di due anni di Consiglio comunale ti sei contraddistinto per il vuoto assoluto: nulla hai fatto per Civitanova.

Capisco che tu possa essere soddisfatto, visto che intorno a te fanno solo danni, per cui il tuo nulla prodotto è già positivo. Approposito (scritto così nel testo originale, ndr) i 600mila euro del fotovoltaico che fine hanno fatto?» Si trattava di una querelle nata per motivi politici, e per questo non condannabile, secondo il difensore. Alla fine, il giudice Vittoria Lupi ha imposto a De Piero la condanna a 400 euro di multa e a risarcire Rossi con i duemila euro.