Banda di ladri all'officina Romagnoli, rubata la cassaforte

Colpo nella notte: spariti sei quintali di bronzo, documenti e un pc

Nicola Romagnoli indica lo squarcio aperto dai ladri nella parete degli uffici per smurare la cassaforte

Nicola Romagnoli indica lo squarcio aperto dai ladri nella parete degli uffici per smurare la cassaforte

Civitanova (Macerata), 17 febbraio 2017 – Ladri in azione, l’altra notte, nello stabile dell’officina meccanica Romagnoli, nella zona industriale di Santa Maria Apparente, dove hanno fatto razzia di bronzo, portandosi via anche una cassaforte (smurandola) e un pc portatile. Il colpo è stato messo a segno nella notte tra mercoledì e giovedì.

I titolari dell’officina, infatti, hanno terminato di preparare gli ultimi lavori dopo le 20.30 di mercoledì e alle 4 del mattino sono ripassati in azienda per adoperarsi per un’assistenza esterna. In quel lasso di tempo i malintenzionati hanno agito. I malviventi sono entrati da uno dei cancelli all’ingresso, sul lato della strada principale, dove hanno rotto un pesante lucchetto con la catena (che non è stata poi trovata sul luogo) e si sono portati verso l’ingresso sul retro dello stabile, sicuramente con un furgone o un camioncino, visto il peso del materiale trafugato.

Quindi, forzando il portone, si sono intrufolati nell’officina. Si sono diretti al primo piano, dove si trovano gli uffici. Qui, in una stanza, con dei paletti, pezzi di ferro e con una mola (arnesi tutti presi sotto, in officina) hanno smurato una cassaforte e se la sono portata via: all’interno c’erano documenti e contanti, ma poca roba.

In un’altra stanza, invece, i ladri hanno aperto tutti i cassetti e nella terza hanno rubato un computer portatile nella cui memoria erano salvati alcuni file di lavoro. Di sotto invece, nell’officina, i ladri hanno sgraffignato materiale di scarto in bronzo e un bancale con altro bronzo, per un peso che dovrebbe aggirarsi sui sei quintali. Un carico certo non indifferente, tanto che si sono serviti del muletto della ditta per mettere tutto sul furgone. Poi se la sono squagliata. Il conto della sgradita visita è ancora da quantificare, ma tra refurtiva e danni, materiale compreso, dovrebbe aggirarsi su una cifra di diverse migliaia di euro. Ma il danno più «fastidioso» è la perdita del portatile, dove c’erano dei dati utili all’azienda.

«Per noi sarebbe importante riavere il computer – osserva amareggiato Nicola Romagnoli, imprenditore artigiano molto noto in città –. Anzi, se qualcuno lo trovasse, gliene saremmo grati. Magari è stato buttato via da qualche parte, anche perché è di poco valore. È la prima volta dal 1974 che subiamo un furto di tale portata. Telecamere? Penso proprio che le metteremo quanto prima». Sul posto anche i carabinieri.