Civitanova, litiga con la madre e minaccia di bruciarla

Paura per un’anziana salvata dai carabinieri. Il figlio bloccato e denunciato

Sono intervenuti i carabinieri (foto di archivio)

Sono intervenuti i carabinieri (foto di archivio)

Civitanova Marche, 18 gennaio 2017 – Sono stati momenti di terrore, quelli vissuti da un’anziana, che ha temuto per la propria vita, minacciata dal figlio. Lui, ventotto anni e con problemi di tossicodipendenza, dopo una lite e al culmine della rabbia ha imbracciato una tanica e l’ha riempita di liquido infiammabile, poi ha chiuso la mamma, settantenne, all’interno dell’appartamento in cui vivono e ha più volte gridato che avrebbe dato fuoco a lei e a tutta la casa. Era fuori di sé ed è stato bloccato dai carabinieri della Compagnia di Civitanova, avvertiti dai vicini, che avevano sentito prima dei rumori e dopo anche grida provenire dall’abitazione, teatro di una violenta sfuriata del giovane nei confronti della madre, presumibilmente innescata da questioni legate al denaro che pretendeva per potere acquistare della droga.

Nel momento in cui segregava la madre, chiudendo a chiave dall’esterno il portone di ingresso e urlandole che l’avrebbe bruciata, era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti il ventottenne, che i carabinieri hanno neutralizzato e trasferito all’ospedale di Civitanova. Illesa, ma sotto choc, l’anziana, quando l’Arma l’ha soccorsa, prendendosi poi cura di lei.

All’interno dell’appartamento i carabinieri della Compagnia di Civitanova hanno potuto verificare che alcuni mobili risultavano effettivamente rotti, particolari che hanno avvalorato la denuncia dei vicini di casa che, nella chiamata fatta al 112, avevano parlato di una furibonda litigata in corso nell’appartamento. I fatti si sono verificati a Civitanova sabato scorso, il 14 gennaio, ma soltanto nella giornata di ieri se ne è avuta notizia. Il giovane civitanovese è stato quindi denunciato e adesso dovrà rispondere di minacce e poi di danneggiamenti. Il fascicolo sarà trasmesso dai carabinieri di Civitanova, oltre che alla Procura della Repubblica di Macerata, anche ai servizi sociali del Comune, dove dovrà essere eseguita una valutazione di questa situazione familiare, e quindi disposti tutti i provvedimenti del caso.