Ladri scatenati: case, scuole e cantieri

San Severino, colpi in via De Gasperi. L’amarezza di un residente

Massimo Astuti mostra la finestra che i ladri  hanno tentato di forzare (foto Muscolini)

Massimo Astuti mostra la finestra che i ladri hanno tentato di forzare (foto Muscolini)

San Severino, 29 novembre 2015 – Un raid veloce e proficuo, messo a segno addirittura nel pomeriggio, che ha fruttato ai ladri circa 5mila euro. In una zona, quella della «corta» di Serripola, in via Alcide De Gasperi, a San Severino, già visitata dai malviventi in passato.

Giovedì pomeriggio, approfittando dell’assenza da casa dei proprietari, ignoti hanno preso di mira una zona delle alture che circondano San Severino, lungo la strada più breve che conduce alla frazione di Serripola, «visitando» tre abitazioni. In una hanno portato via oggetti d’oro e contanti per un totale di circa 4mila euro, in un’altra si sono dovuti accontentare di un migliaio di euro, mentre nella terza se ne sono andati a mani vuote.

«Il motivo è ben preciso – spiega Massimo Astuti, 57enne autotrasportatore e proprietario di una delle tre case visitate –, circa due anni e mezzo fa i ladri sono penetrati nella casa dove vivo con la mia compagna, commerciante, rubando l’incasso di 5.500 euro del suo negozio, diversi orologi miei ed alcuni gioielli del valore di circa 12mila euro. Il frutto di anni di sacrifici, tra l’altro oggetti a cui eravamo molto affezionati. Da allora in casa è rimasto ben poco, per cui stavolta i malviventi se ne sono andati a mani vuote». La tecnica è ormai quella consolidata.

«I ladri hanno agito nel retro di casa, praticando dei piccoli fori sul telaio in legno della porta-finestra, per poi infilarvi un fil di ferro con il quale hanno girato la maniglia – continua Astuti –. Questa volta sono stato più fortunato dei miei vicini. La mia compagna era a fare la nonna in una casa da cui non si può scorgere la nostra, i vicini hanno riferito agli inquirenti di aver visto un’auto sospetta, ma purtroppo i ladri sono riusciti a mettere a segno il blitz con tempestività. Non tutti possono permettersi costosi antifurti, così come non è semplice per chi, come me, è spesso fuori (Astuti lavora con una ditta di autotrasporti di Pesaro che commercia con aziende lombarde, ndr.), accudire un cane per vigilare in casa. Vorrei tanto – è il grido di aiuto dell’uomo – che si potessero effettuare controlli più capillari da parte delle forze dell’ordine, anche se comprendo che il numero degli agenti è spesso inadeguato per le situazioni da gestire. Ma noi cittadini ci sentiamo indifesi. Capisco chi per proteggersi ricorre alle armi». I furti andati a segno sono stati denunciati ai carabinieri della compagnia di Tolentino. Le indagini sono in corso.