Rinuncia all’affare milionario e cede l’azienda ai dipendenti

L’amministratore della Omaz non ha dubbi: "Deve continuare a essere civitanovese" di Giuliano Forani

Rinuncia all’affare milionario e cede l’azienda ai dipendenti

Rinuncia all’affare milionario e cede l’azienda ai dipendenti

Civitanova, 31 luglio 2014 - Cede l’azienda ai suoi dipendenti rinunciando ad un affare molto più sostanzioso con acquirenti del nord. Succede alla Omaz srl (Officine meccaniche attrezzature zootecniche) dove l’amministratore unico Giovanni Eleuteri, non più giovanissimo, ha deciso tirare i remi in barca dopo anni di duro e saggio lavoro.

«E’ un’azienda nata e sviluppata a Civitanova — dice — ed è giusto che rimanga qui e non finisca per delocalizzare magari all’estero. I dipendenti sono tutti della zona, sarebbero i primi ad essere penalizzati». E’ così che all’offerta di una società del nord ha preferito mettere tutto in mano a cinque suoi dipendenti che avevano contribuito a “costruire” una realtà all’avanguardia nel settore della zootecnia avicola ed ad ampliare un mercato inizialmente territoriale e nazionale fino a fargli assumere dimensioni internazionali. Oggi circa l’80% della produzione finisce all’ estero, soprattutto in Nordafrica, ma anche negli Usa, in diversi Paesi europei, Argentina, Cina, Corea, ecc. I dipendenti sono 36 e il fatturato annuo si aggira intorno ai 15 milioni. Il settore ha subito come tutti gli effetti di una crisi di proporzioni molto ampie, ma Eleuteri è fiducioso.

«La situazione tende a migliorare e non può essere diversamente — dice —. Il mercato in flessione fino ad oggi manifesta segni positivi ed anche i finanziamenti regionali per lo sviluppo rurale e zootecnico saranno un buon viatico. Sono sicuro che questi ragazzi sapranno fare bene». I «ragazzi» che continueranno la storia della Omaz sono Maura Francinelli, Stefano Cardinali, Claudio Bellissimo, Giuseppe Quadrini e Giuliano De Santis. Sono loro, da oggi, a tirare la carretta, con la piena consapevolezza del severo impegno che li attende. Anche loro, però, sono fiduciosi e condividono con Eleuteri che «l’azienda deve rimanere sul territorio». Il trapasso è avvenuto il primo di luglio, l’ufficializzazione ieri, codificata come d’uso con una conviviale in un ristorante della zona. Fondata nel 1950 per iniziativa di Giuseppe Quadrini (allora si chiamava Faz), è diventata Omaz srl nel 1975. A dirigerla, Tonino Quadrini, figlio del fondatore, e appunto, Giovanni Eleuteri. Dopo la morte prematura di Tonino, Giovanni diventa amministratore unico. Al piccolo laboratorio artigianale inizialmente in via Leopardi subentra una struttura molto più ampia in via Sonnino lasciando inalterato la scelta del settore: attrezzature avicole. Ci sarà una diversificazione nei programmi della nuova proprietà? «Al momento il problema non si pone — dice Stefano Cardinali — l’indirizzo sarà sempre quello della zootecnia avicola, però mai dire mai, in futuro si vedrà».

Giuliano Forani