Il red carpet, i vip, la standing ovation per 'Il giovane favoloso'

Recanati: emozioni leopardiane. Applausi scroscianti per le due proiezioni del film sul poeta FOTO Il sabato del villaggio

L’attesa prima della proiezione

L’attesa prima della proiezione

Recanati (Macerata), 13 ottobre 2014 - Macava solo l’atmosfera veneziana del festival del cinema: c’erano il red carpet, il regista e gli attori, il produttore, i flash dei fotografi ad immortalare i vip nella sala del teatro Persiani giunti su invito della Regione nel pomeriggio e dopo cena del Comune per l’anteprima del film «Il giovane favoloso». Finalmente anche a Recanati, giunge l’atteso film sulla vita del suo figlio illustre. A fare gli onori di casa il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, che ha ricordato come questa è «la prima di una ricca serie di iniziative sostenute dalla Regione per promuovere, insieme alla pellicola, la figura di Leopardi, la cultura e la bellezza della nostra terra come già abbiamo fatto anche con le campagne promozionali a partire da quella che ha avuto come testimonial Dustin Hoffman. Saranno organizzati percorsi guidati per gli studenti alla visione del film e alla visita dei luoghi del poeta perché puntiamo molto anche sul valore educativo della poetica leopardiana per i nostri giovani».

Al teatro Persiani, trasformato per l’occasione in una sala cinematografica e con un servizio di accoglienza degli ospiti in costume dell’800, il conte Vanni Leopardi gira lo sguardo come in cerca della mamma, la contessa Anna: «Sarebbe stata molto felice di sedere qui con noi oggi, confessa commosso, perché da sempre sognava che potesse essere realizzato un film, bello e vero, su Giacomo, bello e vero come lo è l’opera di Martone». In platea erano presenti il regista, l’attore Elio Germano, accolto da un fragoroso applauso, la recanatese Gloria Ghergo, chiamata ad interpretare la giovane Silvia, e i bambini che sul grande schermo hanno impersonato i fratelli del poeta.

Poi si sono spente le luci e l’immagine proprio dei tre bimbi, che giocano insieme dietro una siepe, nel giardino di una casa austera, hanno portato di botto tutti gli spettatori nel mondo di Giacomo e nella sua vita sottolineata da un contrappunto musicale che accosta Rossini alla musica elettronica del tedesco Sasha Ring, a cui Venezia ha aggiudicato il Premio Piero Piccioni. Quando le luci si sono accese l’applauso è scrosciante generoso, incontrollato, infinito, da tutto il pubblico: autorità, vip, giornalisti, comparse, sponsor, tutti in piedi per rendere omaggio al grande figlio di Recanati e a chi ha saputo così bene interpretare il suo cuore e la sua eterna e infinita poesia. Carpiti al volo all’uscito del teatro i commenti del pubblico, alcuni entusiasti, altri frenati dalle difficoltà di uscire dalle emozioni appena vissute in sala, altri ancora frastornati da una rappresentazione forte ed inedita del personaggio Leopardi come se crollasse di botto l’idea maturata sui banchi di scuola e dalle letture private.