"Non pagano il Demanio". Sequestrato lo chalet Fiore

Porto Recanati: la Finanza fa scattare i sigilli

Porto Recanati, lo chalet 'Bagni Fiore'

Porto Recanati, lo chalet 'Bagni Fiore'

Porto Recanati (Macerata), 23 giugno 2015 - «Area demaniale e immobile dello stabilimento sottoposto a sequestro preventivo». Così ieri mattina la Guardia di Finanza di Ancona ha posto i sigilli a uno dei più noti balneari di Porto Recanati, Bagni Fiore. All’appello dell’Ufficio Demanio mancava il versamento dei canoni demaniali per diversi anni e il saldo di un’indennità accessoria per una struttura realizzata lo scorso anno. Così la Guardia di Finanza, su incarico della Procura, ha notificato l’atto e posto i sigilli allo chalet.

In realtà la proprietà garantisce che si tratta di un bruttissimo equivoco tra gli uffici. Un danno enorme per uno chalet che è oramai da anni il punto di riferimento dell’estate portorecanatese. Secondo i proprietari, a maggio sarebbe stato sanato l’importo relativo al condono della tettoia esterna costruita lo scorso anno, così come il pagamento del canone demaniale. La pratica sarebbe stata portata negli uffici del Comune dove in quel periodo si stava effettuando il passaggio di consegne tra il funzionario dei lavori pubblici Daniele Re e quello all’Urbanistica Tommaso Piemontese: la pratica, secondo la proprietà, potrebbe non essere stata trasmessa al Demanio di Ancona durante questa staffetta.

I titolari assicurano che appena la Guardia di Finanza è arrivata sono stati prodotti i documenti. Lo chalet ha allertato l’avvocato Discepolo del Foro di Ancona, che ha già inoltrato il tutto agli uffici marittimi di competenza. «Speriamo di aprire al più presto. Abbiamo diverse feste prenotate e la stagione è iniziata. Non possiamo permetterci di star chiusi», dicono dallo stabilimento. Nel frattempo anche sabato lo chalet è stato «visitato» dall’Ispettorato del lavoro per verificare la regolarità dei lavoratori stagionali.