Il 'Don Giovanni' di Preziosi affascina il teatro di Fano

L'attore il 1° novembre sarà protagonista del primo spettacolo della nuova stagione

Alessandro Preziosi

Alessandro Preziosi

Fano, 2 ottobre 2014 - Si apre domenica la campagna di abbonamenti per “FanoTeatro”: è possibile effettuare i rinnovi fino al 9 ottobre mentre i nuovi abbonamenti verranno effettuati dal 12 al 16 ottobre. Il sipario sulla stagione di prosa di Fano si leverà invece il 1° novembre con il nuovo progetto teatrale di Alessandro Preziosi che lo vede impegnato - come regista e protagonista – con un vero e proprio mito della letteratura e del teatro occidentali, “Don Giovanni”. Ma sono soprattutto storie di donne, recitate da grandi attrici, quelle scelte dal Teatro della Fortuna per proseguire nel filone intrapreso lo scorso anno con il FortunaFestival: tenere alta l'attenzione del pubblico sul tema della violenza di genere e sulla condizione femminile.

E' un cartellone quasi completamente ereditato dal precedente cda della Fondazione Teatro, quello di prosa presentato ufficialmente ieri a Fano dalla nuova presidentessa Catia Amati. L'unica differenza con quello già annunciato ad aprile è la sostituzione dell'ultimo spettacolo in programma (il 2 e 3 maggio 2015): salta “Officina della Fortuna” che sarebbe dovuta essere la seconda residenza di creazione e debutto di Jacopo Gassmann ed entra in scena l'adattamento teatrale di Enzo Moscato e Mario Martone della “Carmen” di Bizet con l'esecuzione dal vivo dell'Orchestra di Piazza Vittorio e la regia di Mario Martone, una esclusiva regionale nella città della Fortuna.

In programma “Sinfonia d’autunno” una residenza creativa per un dramma psicologico e familiare di Ingmar Bergman, nato per il teatro e poi diventato film nel 1978 che il regista svedese scrisse per due grandi attrici, Liv Ulmann e Ingrid Bergman. A Fano in quei ruoli troviamo Annamaria Guarnieri (la madre) e Valeria Melillo (la figlia) in un intenso e lucido ritratto del rapporto conflittuale tra le due. Si passa poi a “Uomo e Galantuomo” di Eduardo De Filippo per la regia di Alessandro D'Alatri e “Nuda Proprietà” di Lidia Ravera con Lella Costa e Paolo Calabresi e la regia di Emanuela Giordano. Si arriva così a “7 minuti”, uno spettacolo di Alessandro Gassmann con Ottavia Piccolo per la quale Stefano Massini ha drammatizzato una storia di un'attualità cocente: siamo nel 1998, un gruppo di operaie francesi si riunisce per decidere se accettare la riduzione di 7 minuti nella pausa, dopo ore di discussione votano contro ma negli anni seguenti vengono, con delle scuse, licenziate. Infine “Quando la moglie è in vacanza” con Massimo Ghini ed Elena Santarelli. Ma la stagione del Teatro della Fortuna è costellata di eventi collaterali pensati per avvicinare i più giovani e in quest'ottica è stato abbassato di 5 euro il costo degli abbonamenti per gli under 26: ora 100 euro per il settore B e 70 per il C.