Furti in abitazione, due arresti

Nei guai due 23enni, un terzo ricercato

Gli arnesi da scasso sequestrati dai carabinieri

Gli arnesi da scasso sequestrati dai carabinieri

Mondavio (Pesaro), 19 febbraio 2015 - Al termine di un lungo inseguimento i carabinieri di Mondavio e delle stazioni vicine, la notte scorsa, sono riusciti ad arrestare due moldavi responsabili di numerosi furti commessi in abitazioni e in danno di una sala slot.

Erano le 21,30 di ieri quando in via Rialdone, nel territorio di Orciano di Pesaro, nei pressi della casa colonica di Maurizio Cerioni, veniva segnata la presenza di un Fiat Doblò sospetto.

Allertati i carabinieri della stazione di Mondavio, questi appuravano che il mezzo era stato rubato a Castello di Serravalle (BO) il 13 gennaio scorso. All’interno dell’autovettura, da una sommaria ispezione, era possibile scorgere la presenza di 2 piedi di porco e la chiave regolarmente inserita nel blocchetto di accensione.

Ipotizzando che si trattasse di un automezzo utilizzato da una banda di ladri proveniente da nord per fare razzia in abitazioni e di slot machine (viste le caratteristiche del mezzo) i militari hanno immediatamente intrapreso un servizio di osservazione nel quale sono state coinvolte anche pattuglie di Marotta, Monte Porzio e San Giorgio di Pesaro.

Nel corso del servizio si aveva modo di notare nelle zone circostanti tre persone attraversare i campi muniti di pile a led. Dopo qualche ora, due individui si sono avvicinati al mezzo sottoposto ad osservazione ma, accortisi della presenza dei militari si sono dati alla fuga riprendendo per i campi. Gli stessi, inseguiti a piedi, in prima battuta, riuscivano a far perdere le proprie tracce.

Venivano allertate tutte le pattuglie con il preciso compito di controllare tutti i veicoli in transito. Questo nell’ipotesi che i malfattori potessero effettuare un furto in abitazione al fine di appropriarsi di un veicolo col quale allontanarsi dalla zona.

Nel corso delle ricerche in zona di Orciano, a circa 2 km dal luogo in cui era stata nascosta la macchina rubata a Castello di Serravale (BO), si notava una serranda posta a protezione di una finestra del bar-tabacchi e sala slot “Lilly Caffè”, divelta.

L’effrazione era certamente recentissima in quanto vi erano ancora tracce di polvere e calcinacci sparsi sul davanzale e a terra. Poco dopo veniva segnalato un tentativo di furto in abitazione in via Sacramento di Mondavio, località poco distante.

L’uomo sorprendeva in casa una persona che alla sua vista scappava. Lo stesso rincorreva il ladro fino al piano terra ed affacciatosi alla finestra del bagno notava almeno altre due persone fuggire nell’aperta campagna. Passata un’altra ora di frenetiche ricerche, i militari di Mondavio incrociavano una Fiat Punto di colore giallo.

Sapendo che il mezzo apparteneva a tale G. R., persona del posto, mentre alla guida vi erano due sconosciuti, i carabinieri invertivano la marcia e iniziavano l’inseguimento. Con i militari alle calcagna, i due acceleravano bruscamente tentando di far perdere le tracce.

Durante l’inseguimento diversi veicoli che transitavano in senso inverso lampeggiavano ripetutamente, segnalando la presenza delle pattuglie disposte sulle principali vie di fuga.

Grazie al prezioso contributo degli automobilisti “amici”, percependo in anticipo il “pericolo”, i malviventi, prendendo una strada contro mano hanno cambiato direzione andando verso San Giorgio di Pesaro.

Qui li aspettava, però, una pattuglia della locale stazione che, con determinazione e sangue freddo, ha sbarrato la strada ai fuggitivi. I due, dopo aver repentinamente arrestato la marcia e aperto gli sportelli hanno tentato la fuga ma sono stati bloccati dai carabinieri di San Giorgio e delle altre pattuglie che si erano messe al loro inseguimento. Dopo un estremo tentativo di spintonare i militari con calci e pugni per resistere all’arresto, con le maniere forti, venivano ricondotti alla ragione, bloccati, ammanettati e portati in caserma. Ulteriori ricerche non hanno al momento cconsentito di rintracciare il terzo componente della banda.

Al termine della rocambolesca nottata, venivano tratti in arresto un 23enne moldavo, clandestino, senza fissa dimora e un’altro 23enne moldavo, residente a Castenaso (BO) in località Villanova . Ricercato il terzo componente della banda.