Saltara, 12enne ricoverata: esclusa la meningite

Il padre della ragazzina: “Sta migliorando, ma i medici non hanno ancora sciolto la prognosi”

Nella foto l’ospedale Salesi di Ancona

Nella foto l’ospedale Salesi di Ancona

Saltara (Pesaro), 25 febbraio 2015 - C’è la certezza: il batterio meningococco non c’entra nulla con la malattia della 12enne di Calcinelli ricoverata da venerdì sera all’ospedale Salesi di Ancona.

Nessuna meningite, dunque, come lasciava supporre, invece, il quadro clinico, ma “un’infezione invasiva da streptococco pyogene – chiarisce il dottor Massimo Agostini, responsabile del servizio Igiene e Sanità Pubblica Fano -, un microorganismo che nella maggior parte dei casi è responsabile di mal di gola e faringiti, ma che in alcune, rare, occasioni può avere degli effetti anche seri sugli organi interni”.

Quello che è successo, purtroppo, alla studentessa di Calcinelli, che sta rispondendo bene alle cure somministrategli nel nosocomio pediatrico dorico, ma che rimane ancora nel reparto di terapia intensiva.

“Mia figlia – dice al telefono da Ancona il babbo della ragazzina – sta migliorando ed è sempre stata vigile e collaborativa con i dottori; tuttavia i medici non ci hanno ancora detto di aver sciolto la prognosi e continuano a mantenerla in terapia intensiva. Quello che sappiamo è che non è una cosa contagiosa”.

“Il fatto che non si tratti di meningite – commenta il sindaco di Saltara, Claudio Uguccioni -, da un lato mi conforta, soprattutto come primo responsabile della salute pubblica, ma la notizia che più aspetto e che attende l’intera comunità locale è quella della completa guarigione della nostra giovane concittadina. Facciamo tutti il tifo per lei”.