Il comico Capodaglio gettato a terra, minacciato e rapinato

Porto San Giorgio, brutta avventura l’altra notte in pieno centro per il panettiere-cabarettista

Porto San Giorgio (Fermo), il comico Francesco Capodaglio

Porto San Giorgio (Fermo), il comico Francesco Capodaglio

Porto San Giorgio (Fermo), 14 novembre 2014 - Lo hanno atteso in strada e poi, dopo averlo aggredito e minacciato con un’arma, lo hanno rapinato. E’ accaduto ieri notte nel centro di Porto San Giorgio e a farne le spese è stato il noto comico “panettiere” cabarettista sangiorgese, Francesco Capodaglio.

Era da poco passata l’una e il giovane stava percorrendo a piedi il centro della città, quando improvvisamente sono sbucati tre individui con un’arma non meglio identificata. L’aggressione è stata fulminea e i malviventi, poco più che ragazzi, dopo aver picchiato violentemente Capodaglio, gli hanno strappato il portafogli dalla tasca, tenendolo immobilizzato con l’arma puntata alla gola. Una volta impossessatisi della refurtiva, circa cento euro, sono fuggiti, nelle viuzze adiacenti.

Capodaglio ha immediatamente avvisato i carabinieri di Porto San Giorgio, che hanno subito avviato una caccia all’uomo durata tutta la notte. Purtroppo dei rapinatori nessuna traccia. Seppur turbato per l’accaduto, il cabarettista ha mantenuto la lucidità per descrivere i suoi aggressori e fornire importanti indizi agli investigatori, che ora stanno battendo una pista ben precisa.

«Diciamo che non mi preoccupa il fatto che mi abbiano picchiato e minacciato, mettendomi sotto la gola, qualcosa di metallico, molto freddo, anche se non ho ancora capito di che si sia trattato - dice Capodaglio -. Non ho avuto neanche il tempo di chiederlo a quel ragazzo che, insieme ad altri due, all’una e qualcosa, in pienocentro, a Porto San Giorgio, ha fatto questo gesto per rubarmi poco più di 100 euro dalle tasche. Mi preoccupa veramente tanto, invece, che, nonostante io sia un ragazzo, quasi quarantenne, dalla costituzione più che robusta, tre ragazzetti al massimo 25enni in un secondo abbiano deciso di affrontarmi comunque, sapendo di avere la meglio su di me, solo per il fatto di avere un’arma ed usarla, senza alcun tipo di timore mi preoccupa. Il dolore passa, la rabbia pure, ai soldi neanche ci penso. Io ora sto bene ed è questo quello che conta».

Un fatto inquietante che preoccupa anche perché, appena qualche giorno fa, sempre nel centro di Porto San Giorgio, una ragazza ha subito lo stesso trattamento: è stata aggredita e rapinata.