Tre inquiline abusive non se ne vanno. “Come faccio a riavere casa mia?”

Ex consigliera comunale non riesce a far valere la sua proprietà

Anna Maria Mancinelli

Anna Maria Mancinelli

Porto Sant’Elpidio (Fermo), 11 ottobre 2015 - Immaginate di aprire la porta di casa vostra e di trovarci dentro tre persone, che ci vivono senza che voi ne sappiate nulla e di non poter far niente per riprenderne possesso. Solo a parlarne sembra uno di quegli incubi che non vorreste mai vivere, ma pensare che è pura realtà, è ancora peggio. Già, perché è accaduto davvero all’ex consigliere comunale di Porto Sant’Elpidio, Anna Maria Mancinelli, che si è vista occupare un’abitazione di sua proprietà da tre romene.

A raccontare l’incredibile storia è il legale della donna, Roberta Ferracuti, alla quale l’ex consigliere comunale si è rivolta per trovare una soluzione. «Tutto inizia alcuni mesi fa – spiega l’avvocatessa – quando la mia assistita affitta casa sua ad una ragazza romena, che resta per un po’ di tempo e poi decide di tornare in patria e lasciare l’abitazione. Nonostante l’inquilina sia morosa, tutto si risolve pacificamente con una regolare lettera di disdetta del contratto».

L’appartamento viene sulla carta liberato ma, la scorsa settimana, quando la proprietaria si reca a casa sua per riprenderne possesso, trova l’amara sorpresa: dentro ci sono le tre straniere che ci vivono indisturbate. L’ex consigliere chiama subito la polizia che, intervenuta sul posto, si trova a far fronte ad una situazione surreale: una delle occupanti dice di essere in possesso di un fantomatico contratto e che, quindi, non hanno intenzione di muoversi. Gli agenti devono attenersi alla legge e sono impossibilitati ad agire. La proprietaria torna sul posto con il suo avvocato, ma si trova nuovamente di fronte ad un muro di gomma.

Anzi di tutta risposta una delle occupanti le avrebbe detto: «Se provi a toccarmi ti denuncio per aggressione e, se mi mandi via, ti querelo per esercizio arbitrario delle proprie ragioni». La giovane è preparata anche sotto l’aspetto giurisprudenziale, ma come può essere? L’ex consigliere comunale si rivolge ai servizi sociali e apprende così che la “signorina’ già altre volte avrebbe messo in atto piani del genere e tra le sue vittime ci sarebbe anche un noto medico elpidiense. A questo punto sembra facile riprendersi la casa: l’inquilina abusiva è recidiva. E invece no: la straniera e le sue amiche non hanno un’abitazione dove andare e quindi non possono essere allontanate.

«Ci siamo rivolti alla polizia municipale e al sindaco – spiega l’ex consigliere Mancinelli – ma niente da fare. Nessuno può fare nulla. L’unica soluzione è che il Comune reperisca un alloggio per le tre romene, in modo che io possa esercitare il diritto di riappropriarmi della casa. Purtroppo, in Italia le persone oneste non vengono tutelate e le leggi in vigore non lo permettono. Se non fosse stato per gli avvocati Ferracuti e Andrea Albanesi, o per l’ispettore della polizia David Cinti, probabilmente mi sarei compromessa e dalla ragione sarei passata al torto». Signori: questa è l’Italia di oggi.