Fermo, il malumore dei sindaci si allarga. "Troppa burocrazia"

Dopo la zona montana, sale la rabbia anche in media Valtenna. "Centralizzare tutto ci rallenta ed è poco rispettoso"

Danni della neve e del terremoto a Falerone

Danni della neve e del terremoto a Falerone

Fermo, 1 febbraio 2017 - «Durante la fase dell’emergenza, i sindaci devono avere l’autorità d’intervenire per salvare persone e cose». E’ questo il concetto cardine ribadito dai sindaci della media Valtenna in merito alle situazioni che si sono venute a creare sia nel caso dei danni provocati dal terremoto che per i disagi causati dall’eccezionale nevicata di due settimane fa. «C’è troppa burocrazia – commenta Armando Altini sindaco di Falerone che propone un suo sistema per velocizzare i controlli e i piani di ricostruzione –. Già nella riunione del 2 novembre spiegai al commissario Errani e al capo della Protezione civile Curcio la mia idea. Allo stato attuale bisogna prima fare la scheda Fast solo per scremare le strutture agibili da quelle inagibili. Poi per quelle inagibili stilare la scheda Aedes, quindi chiamare un tecnico, fare un progetto e avviare i lavori. Sul territorio ci sono tecnici qualificati che hanno già esperienze in territori terremotati. Dovremmo affidarci a loro per le schede Fast, e dare loro la possibilità di proseguire con la Aedes e la progettazione della ristrutturazione. In questo modo si velocizzeranno i tempi. I sindaci dovranno controllare l’operato dei tecnici e se verranno colti ad operare fuori dal rispetto delle normative, dovrà esserci l’espulsione dell’ordine. Lo Stato invece dovrà controllare l’operato dei sindaci».

La necessità di ‘sburocratizzare’ le procedure resta comunque una priorità. «Da tempo sostengo che in casi di emergenza – dichiara Romina Gualtieri sindaco di Monsampietro Morico – sia si tratti di terremoto o di emergenza neve, i sindaci devono avere più potere e autorità. Solo i sindaci che vivono il territorio in prima linea, possono rispondere tempestivamente per salvare la vita delle persone o dei beni pubblici. Una volta che l’emergenza è terminata, si può ragionare nel rispetto delle normative nazionali ed europee». Sulla stessa linea il sindaco di Montegiorgio, centro capofila delle media Valtenna. «Trovo giusto e doveroso conferire maggiori capacità gestionali agli enti locali, comuni e province – spiega Armando Benedetti –. Questo velocizzerebbe di molto le procedure. Partire dal presupposto di centralizzare tutto per evitare pratiche poco legali, oltre ad essere poco rispettoso nei confronti di sindaci e amministratori, sta contribuendo a bloccare tutto».