Torre di Palme è fra i ’Borghi più belli d’Italia’

L’assessore al turismo Trasatti: “Orgogliosi del riconoscimento“, che potrà trainare la promozione turistica

Torre di Palme è fra i ’Borghi più belli d’Italia’ (Foto Zeppilli)

Torre di Palme è fra i ’Borghi più belli d’Italia’ (Foto Zeppilli)

Fermo, 6 marzo 2017 - Torre di Palme, gioiello naturale e vanto di Fermo, è entrato a far parte dei Borghi più belli d’Italia. Nella giornata di ieri sono state consegnate la bandiera e la targa, presente il presidente nazionale del club, Fiorello Primi.

Al termine della cerimonia, guidati dall’assessore comunale al Turismo, Francesco Trasatti, gli ospiti, tra cui il direttore dell’Enit, Giovanni Bastianelli, e l’assessore regionale Pieroni, sono stati accompagnati in visita al borgo che offre scorci incomparabili e opere d’arte di una bellezza unica, come la chiesa di Sant’Agostino, che conserva un polittico di Vittore Crivelli, per poi fare una passeggiata nel bosco del Cugnolo, che rappresenta uno dei pochi residui di vegetazione mediterranea. Gli ospiti si sono, quindi, ritrovati alla sala Dorica del Fermo Forum, nel contesto di Tipicità, dove hanno discusso di turismo nei borghi più belli d’Italia, tra i quali dal dicembre scorso è entrato a far parte anche Torre di Palme.

«È un riconoscimento che ci inorgoglisce – ha detto l’assessore Trasatti – e ci impegna a fare di più per promuovere il nostro patrimonio».

Il presidente Primi ha parlato dei borghi come un asset innovativo per il turismo italiano, che non può e non deve promuovere solo le grandi mete. Sull’ospitalità è intervenuto Massimiliano Polacco, direttore Confcommercio: «Va riscoperta la cultura d’impresa – ha detto – attraverso il turismo dei Borghi, che può favorire una sinergia pubblico-privato per accedere ai fondi dell’Art Bonus destinati alla promozione».

Di estremo interesse la relazione del direttore Enit (agenzia nazionale del turismo), il marchigiano Giovanni Bastianelli: «Le Marche hanno un potenziale straordinario e, nonostante il momento difficile causa il sisma, possono dare ancora molto in termini di nuovi flussi turistici. Non possiamo far passare il messaggio di una regione devastata dal sisma, ma accentuare la promozione mare-aree interne, borghi, natura, offerta culturale e l’enogastronomia dell’entroterra. Le Marche sono la regione più social a livello turistico. Deve crescere - ha finito - nella capacità di vendere bene le proprie specificità».

Infine l’assessore regionale Pieroni ha parlato di promozione e accoglienza, degli sforzi della Regione per captare risorse europee e nazionali, e anche degli obiettivi da raggiungere attraverso il turismo ecosostenibile per il quale la Regione sta lavorando sulle «Vie dei Cammini», dai Francescani a quella Lauretana.