Porto San Giorgio in lutto per la morte di Giuditta

Il responso dell'autopsia. Domenica il funerale della cestista 23enne nella chiesa Gesù Redentore

LACRIME E RABBIA Giuditta Quondamatteo, la ragazza di 23 anni stroncata da un malore sotto gli occhi del padre

LACRIME E RABBIA Giuditta Quondamatteo, la ragazza di 23 anni stroncata da un malore sotto gli occhi del padre

Porto San Giorgio (Fermo), 13 febbraio 2016 - Si svolgeranno domani alle 9 i funerali di Giuditta Quondamatteo la ragazza sangiorgese di 23 anni stroncata da un malore sotto gli occhi del padre. La procura della Repubblica di Fermo, dopo l’ispezione cadaverica di ieri mattina, che ha confermato la morte naturale, ha concesso il nullaosta per la sepoltura. La salma dell’ex cestista partirà dall’ospedale «Murri» di Fermo per raggiungere la chiesa di Gesù Redentore a Porto San Giorgio.

Tantissima ieri la gente che si è accalcata davanti all’obitorio per essere vicina ai familiari di Giuditta: il padre Filippo, la sorella Giovanna e il fratello Marco. C’erano tutti: gli amici della ragazza, della famiglia, i compagni e le compagne del basket. Tutti uniti da un sentimento comune: il dolore. Il dolore e lo sgomento per una tragedia segnata dal fato e per la quale nessuno ha potuto fare nulla. Quella morte era scritta con un inchiostro a tempo che ha portato il conto ad una famiglia già segnata dal lutto. Un destino crudele, troppo crudele, che lascia senza parole e che ha stroncato la giovane vita di Giuditta.

Tutto si è consumato l’altro ieri pomeriggio quando la ragazza, che lavorava in una pizzeria, era nella sua abitazione sul lungomare Gramsci in compagnia del padre. La 23enne ha improvvisamente accusato un malore e si è accasciata a terra. Il genitore non ha fatto neanche in tempo a rendersi conto di cosa stava accadendo, che la figlia era già priva di vita: nel giro di pochi secondi, infatti il suo cuore aveva cessato di battere per sempre.

Una morte naturale, come hanno avuto modo di constatare anche i sanitari del 118 intervenuti immediatamente sul posto dopo l’allarme lanciato dal familiare. Inutili i tentativi di rianimare la ragazza ormai morta a causa di un attacco di cuore fulminante. La notizia della scomparsa di Giuditta si è rapidamente diffusa in città attraverso il tam tam dei social network, gettando l’intera comunità sangiorgese nel più profondo sconforto. La ragazza, infatti, era molto conosciuta per la sua grande passione per il basket, che ha anche praticato calcando innumerevoli campi e parquet.