Fermo, Zacheo attacca la Giunta. È scontro sul Natale

Il capogruppo di ‘Io scelgo Fermo’: “Sperpero e irregolarità”. La maggioranza: “No, abbiamo risparmiato”

Pasquale Zacheo

Pasquale Zacheo

Fermo, 9 gennaio 2017 – Il Natale fermano torna a dividere maggioranza e opposizione. E lo scontro è senza esclusione di colpi. E’ Pasquale Zacheo, capogruppo in Consiglio comunale di ‘Io scelgo Fermo’, a sferrare l’attacco.

L’ex comandante dei carabinieri punta il dito contro lo “sperpero di denaro pubblico per i festeggiamenti natalizi, oltre 100mila euro che potevano essere spesi per favorire le persone rimaste senza casa dopo il terremoto”.

Nel mirino di Zacheo soprattutto la pista di ghiaccio, al cui gestore sarebbe stato concesso “un generoso e ingiustificato contributo: 9mila euro per il costo dell’energia elettrica e 20mila per l’occupazione del suolo pubblico e la pubblicità”.

Secondo lo sfidante di Calcinaro alle ultime elezioni, inoltre, per l’impianto “non risulta rilasciata alcuna autorizzazione di pubblica sicurezza e comunale”. “Per questo - spiega il capogruppo di ‘Io scelgo Fermo’ – noi abbiamo formalmente investito le autorità provinciali e locali di pubblica sicurezza, la polizia municipale e lo stesso sindaco, nella necessità di intervenire in rimedio”.

E conclude: “In una condizione normale qualcuno si dimetterebbe o verrebbe immediatamente dimesso”. A stretto giro arriva la replica della maggioranza per bocca dei consiglieri Giulio Pascali, Stefano Paci e Nicola Pascucci.

I tre respingono le accuse al mittente, innanzitutto a proposito delle cifre: “Rispetto allo scorso anno c’è stato un risparmio di investimento a fronte di una più ampia offerta sul Natale a Fermo”.  “La delibera di Giunta parla di 50mila euro per tutte le spese del Natale e quindi non capiamo la sua cifra da dove derivi”, proseguono.

“Già abbiamo precisato più volte con documenti che i bandi e le delibere sono tutte assolutamente regolari”, ribadiscono Pascali, Paci e Pacucci, secondo i quali “il Natale quest’anno ha rappresentato anche una speranza di serenità per le popolazioni più colpite dal terremoto, che abbiamo più volte coinvolto”.