Sindaco, colpo di scena. Di Ruscio si candida, caos nel centrodestra

Sette in corsa per il Comune

Saturnino Di Ruscio (Zeppilli)

Saturnino Di Ruscio (Zeppilli)

Fermo, 20 aprile 2015 - È Il colpo di scena che spariglia tutto lo scenario politico a Fermo a poco più di un mese dalla chiamata alle urne per il Comune. La voce girava ormai da giorni, poi sono spuntate due pagine su Facebook e gli accordi per le elezioni regionali sono saltati. E così dovrebbe arrivare oggi l’ufficializzazione della candidatura di Saturnino Di Ruscio a sindaco di Fermo, dopo i giorni della riflessione, delle consultazioni, di incontri e discussioni per cercare di capire. Tutto è nato con «Marche 2020». Il candidato presidente Gian Mario Spacca avrebbe voluto Di Ruscio in squadra e la cosa sembrava fatta. Poi l’accordo di Spacca anche con Forza Italia e il successivo veto sul nome di Saturnino Di Ruscio. Secondo il coordinatore regionale di Forza Italia Remigio Ceroni, infatti, una sua candidatura era inopportuna, visto che è il referente regionale per il movimento di Tosi; contraria anche l’assessore regionale uscente Maura Malaspina. Tutto si ferma ad Ancona e Di Ruscio rompe anche gli accordi con la coalizione che lo legavano a Fermo, al candidato Giambattista Catalini, ufficialmente per uscire di scena.

MA SOLO ufficialmente, perché in tanti però lo hanno tirato di nuovo in ballo, in rete e personalmente. I movimenti civici che gli sono vicini lo hanno coinvolto e lui pare abbia ceduto proprio ieri, nel corso di una mattinata densa di incontri. A questo punto bisognerà vedere come cambia lo scenario per il centrodestra, finora diviso tra Catalini e Mauro Torresi, anche lui candidato sindaco. In particolare bisognerà vedere se lo stesso Mauro Torresi si riavvicinerà a Di Ruscio, per il quale è stato assessore, o se resterà da solo con la sua lista personale e con quella che stavano preparando Fratelli d’Italia insieme alla Destra in suo sostegno.

INTANTO il consigliere regionale Franca Romagnoli plaude ad una possibile discesa in campo di Saturnino Di Ruscio, già sindaco di Fermo per due mandati consecutivi. «Se Di Ruscio vorrà candidarsi a sindaco, dico, a titolo personale, che potrà verificarsi quel sussulto che tanta gente di buona volontà oggi auspica per questa città e che potrà ribaltare il risultato finale – sostiene la stessa Romagnoli – perché altrimenti il pressapochismo di questo centrodestra, con tutto il rispetto per i candidati sindaci, finirebbe per consegnare la vittoria a tavolino al centrosinistra, coalizione che altrimenti mai avrebbe avuto la possibilità di vincere ancora. Mai posto veti su Di Ruscio in Regione, neppure mi ricandido».