Tir si ribalta e va a fuoco, il camionista: "Mi sento un miracolato"

Il racconto: sostiene di essere stato urtato (FOTO). Solo qualche graffio

Attilio Grippo

Attilio Grippo

Fermo, 24 luglio 2014 - «HO CREDUTO di morire. Ancora non riseco a togliermi quella scena dagli occhi. Mentre mi trovavo al pronto soccorso rivedevo sempre la stessa sequenza: era come se fosse un video incantato che continuava a girare». Appena dimesso dall’ospedale è ancora sotto shock, l’autotrasportatore 41enne della provincia di Latina, Attilio Grippo, Riesce a malapena a raccontare quanto accaduto: «Stavo transitando all’interno di una galleria, quando sono stato urtato da un furgone frigorifero in sorpasso. Mi ha toccato lo specchietto sul lato sinistro e con il paraurti una gomma. Lo pneumatico è scoppiato, ho perso il controllo del mezzo, che si è ribaltato, ha sfondato il guardrail centrale, finendo sulla corsia di soprasso opposta, per poi prendere fuoco.

Fortunatamente sono riuscito a condurlo fuori dalla galleria, altrimenti sarebbe stata una strage. Quando l’autoarticolato si è ribaltato sono riuscito a risalire la cabina dal lato passeggero e ad uscire dal finestrino. Dopo pochi secondi c’è stata una vampata di fuoco e il mezzo è stato completamente avvolto dalle fiamme. Se solo avessi ritardato un attimo sarei morto carbonizzato senza via di scampo». Il 41enne fisicamente sta bene: «Ho riportato solo qualche graffio. Mi sento miracolato. Non sono fatalista, ma qualcuno mi ha aiutato. Forse l’amore dei miei cari. Ho una moglie e quattro figli. Poco prima avevo fatto una pausa e avevo parlato con loro per la buona notte. Subito dopo ho spento il telefono e sono ripartito, ho percorso un paio di chilometri ed è accaduto tutto quello che sapete. Chissà cosa sarebbe successo se non mi fossi fermato quei pochi secondi? Forse l’incidente si sarebbe verificato in galleria: in quel caso sarebbe stata una strage».