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Fermo, 11 aprile 2016 - Dopo l'ondata delle scorsa settimana, si registrano nuovi casi di gastroenteriti, con vomito, dolori addominali, diarrea e febbre. Questa volta i misteriosi malori si sono concentrati a Piane di Rapagnano, una zona molto vicina alla frazione Campiglione di Fermo, sospettata di essere il punto di partenza della strana epidemia.
Sono una decina per ora i casi segnalati a Piane di Rapagnano e tutti con la medesima sintomatologia di un altro centinaio di persone colpite a partire dalla scorsa settimana. Il timore, sempre più fondato, è che ci siano acque inquinate prevenienti da pozzi privati. Il consorzio idrico Ciip ha effettuato prelievi e analisi che hanno dato esito negativo, evidenziando la totale assenza di batteri nella fornitura pubblica. Ora si attendono ulteriori verifiche da parte dell’Arpam e dell’Asur. Il rischio, più che concreto, potrebbe essere che acque di provenienza privata siano state involontariamente contaminate e stiano provocando la patologia.
Il servizio d’igiene dell’Asur ha avviato i controlli necessari ed è in attesa di avere risposte certe, prima di prendere i giusti provvedimenti. Il sindaco di Fermo ha invece emesso un’ordinanza di chiusura dell’impianto sportivo San Claudio di Campiglione, dove i calciatori della Fermana e quelli del settore giovanile della Spes Altidona, si sono allenati e hanno giocato prima di sentirsi male in blocco.
I nuovi casi di Piane di Rapagnano e la vicinanza con il centro sportivo San Claudio, fanno ipotizzare una connessione tra i malori, ma per avere conferma saranno necessarie analisi sulle persone colpite per capire se ci siano batteri di un certo tipo che hanno scatenato l’infezione gastrointestinale (verosimilmente coliformi) o se si tratti di un semplice virus stagionale. I risultati degli ulteriori esami dovrebbero esser disponibili già oggi, compresi quelli dell’impianto privato che fornisce acqua con l’autoclave al centro sportivo San Claudio di Campiglione.