SOCCORSI Sul posto polizia e vigili del fuoco hanno potuto solo constatare il decesso e prelevare il corpo
Ferrara, 29 luglio 2016 - Se n’è andato da solo, come aveva sempre vissuto, Gino Fantoni, classe 1933. A ritrovare il corpo, galleggiante a faccia in giù nel canale Boicelli all’altezza del cimitero di Pontelagoscuro, sono stati due ragazzi ieri pomeriggio, intorno alle 16: erano diretti a pesca quando, all’improvviso, hanno notato una sagoma nell’acqua.
I giovani hanno immediatamente chiamato i soccorsi che hanno recuperato l’uomo (sprovvisto di documenti e oggetti di valore), constatandone poi il decesso. Gino Fantoni era conosciuto in paese come una brava persona, che viveva da solo nel suo appartamento all’ultimo piano di via Vallelunga 9. «L’ho visto l’ultima volta proprio questa mattina (ieri, ndr) intorno alle 11.30 – ha raccontato un testimone – che passeggiava lungo il Boicelli. Aveva problemi di salute e camminava male, in modo claudicante: ci siamo salutati e poi ognuno è andato per la propria strada». Dopodiché il buio. Con tutta probabilità, la fatalità è avvenuta intorno all’ora di pranzo: a sostenere questa ipotesi c’è il fatto che il testimone ha dichiarato di aver visto Fantoni con addosso gli stessi vestiti con cui è finito nel Boicelli, scarpe comprese.
Ma il perché l’anziano sia caduto nel canale è ancora tutto da capire: secondo alcuni l’anziano, proprio a causa della malattia e degli argini scoscesi del corso d’acqua, sarebbe scivolato nel canale, mentre secondo altri all’origine della caduta ci sarebbe un malore. Per sapere la verità servirà dunque attendere l’esito dell’autopsia, che con ogni probabilità verrà fissata per i prossimi giorni. «Viveva da solo – ha proseguito il testimone – e, a quanto ne so, non aveva parenti: o almeno non qui a Ferrara. Ogni tanto lo si vedeva parlare al telefono ma mai nessuno è andato a trovarlo e anche in paese girava sempre per conto suo».