Finge di difendere l’onore di una donna per estorcergli denaro, in manette

Operaio macedone arrestato dopo mesi di ricatti e minacce di morte all’imprenditore di Bondeno

Carabinieri in azione (foto archivio)

Carabinieri in azione (foto archivio)

Ferrara, 25 luglio 2014 - Incastrato dai soldi dentro la busta fotocopiati poco prima dai carabinieri che hanno condotto le indagini. Così un operaio macedone D.S., 47 anni, residente a Bondeno (Ferrara) è stato arrestato per estorsione dopo mesi e mesi di ricatti e minacce verso un imprenditore ferrarese. Minacce continue, anche di morte, ed estorsioni erano state innescate con la scusa che il ferrarese avrebbe importunato (solo un’ invenzione) una donna dell'Est europeo, conoscente dell'estorsore e che pagando avrebbe potuto ovviare al mancato rispetto verso la donna.

L'incubo dell'imprenditore è durato mesi, dal marzo scorso, ed è costato 10mila euro versati dall'uomo, arrestato dai carabinieri e bloccato in flagranza di estorsione nel corso di un incontro tra i due, il 21 luglio davanti alla stazione di Ferrara, quando il macedone si è fatto consegnare altri 500 euro in una busta da lettere chiusa. Dal marzo scorso fino a luglio l'imprenditore aveva subito i ricatti e le minacce, poi si era deciso a presentare denuncia: quindi con l'aiuto dei militari del Nucleo operativo e radiomobile di Ferrara è riuscito a neutralizzare il suo ricattatore che nei mesi precedenti, ha riferito la vittima in una denuncia alla stazione carabinieri di via del Campo, lo aveva minacciato più volte di morte. Ora si trova in carcere dopo la convalida del giudice e l'ordine di custodia.