Litiga col gestore e devasta il locale con l’auto

Scatto d’ira di un pizzaiolo: chiude dentro il datore di lavoro e la cameriera FOTO Il muro distrutto

Ferrara, il muro della pizzeria Mambro devastato (Foto Businesspress)

Ferrara, il muro della pizzeria Mambro devastato (Foto Businesspress)

Ferrara, 3 marzo 2015 - Una lite per questioni di lavoro finita con una vendetta che solo per un soffio non si è trasformata in tragedia. Un giovane pizzaiolo infatti, al culmine del diverbio, ha preso la macchina del titolare e l’ha scagliata come un missile contro l’ingresso del ristorante, devastando la distesa e sfondando la porta. Il raptus di follia si è consumato intorno alle 11.30 di ieri mattina alla pizzeria Mambro (foto), di via Mambro.

Protagonista dell’improvviso scatto d’ira un giovane pizzaiolo tunisino di 30 anni. Quest’ultimo stava discutendo con il suo datore di lavoro (un 23enne italiano) pare per questioni di soldi, verosimilmente legate al suo compenso. I toni si sono rapidamente alzati e ad un certo punto il pizzaiolo è uscito a passo spedito dal ristorante. Forse il gestore pensava che il diverbio sarebbe finito lì. Ma ben presto ha scoperto che non era affatto così. Il giovane infatti, una volta uscito, ha chiuso a chiave la porta del locale è salito a bordo della macchina del suo datore di lavoro (una Fiat Multipla a metano) e l’ha scagliata a folle velocità contro la pizzeria.

La macchina, come un missile, ha devastato la distesa, travolgendo tavoli e sedie ed abbattendo parte di un muretto di recinzione per poi fermarsi contro l’ingresso del locale. Dopo aver usato l’auto come ariete, il pizzaiolo si è dileguato facendo perdere le proprie tracce. La dinamica dell’accaduto è stata sin dall’inizio poco chiara, così come le testimonianze dei presenti. Sulle prime sembrava addirittura che si fosse trattato di un banale incidente. Sono stati gli agenti della polizia di Stato, arrivati in via Mambro insieme alla polizia municipale e ai carabinieri, a ricostruire con maggiore chiarezza l’accaduto.

Gli uomini delle volanti, dopo essersi accertato che nessuno dei presenti nel locale fosse rimasto gravemente ferito (oltre al titolare c’era anche una cameriera. Il primo ha rimediato qualche graffio sbattendo contro il bancone nella concitazione di quegli attimi) hanno avviato le ricerche del fuggitivo. Il tunisino è stato trovato poco dopo nella sua abitazione. Alla vista degli agenti ha subito ammesso tutto quanto, dicendo di essersi lasciato prendere troppo la mano. Oltre ai danni per migliaia di euro al ristorante, il 30enne si sarebbe impossessato di circa mille euro. Il ristoratore nel pomeriggio è andato in questura a sporgere denuncia. Nelle prossime ore quindi, il 30enne pizzaiolo potrebbe venire indagato per la devastazione del ristorante.