Il 25 aprile nel ferrarese. Da Matteotti ad Alda Costa: "Basta disumanizzazione"

Da Cento a Bondeno fino a Copparo e Comacchio, una giornata di festa e ricordi "Ma quello di quest’anno è un momento carico di rischi e incognite, opponiamoci alla violenza".

Il 25 aprile nel ferrarese. Da Matteotti ad Alda Costa: "Basta disumanizzazione"

Il 25 aprile nel ferrarese. Da Matteotti ad Alda Costa: "Basta disumanizzazione"

A Cento, per la ricorrenza del 25 aprile, si è ricordata anche la figura e l’uccisione a Roma del rodigino Giacomo Matteotti. "Quest’anno ricorre il centenario dell’assassinio, un atto che si può definire costitutivo del regime fascista che nei 20 anni di dittatura, aveva represso ogni opinione e comportamento divergente con il carcere, la tortura, il confino, la morte – così il sindaco Edoardo Accorsi –. Atrocità che sono un lungo capitolo della nostra storia sul quale la rimozione in Italia è purtroppo fortissima. A chi, rappresentanti istituzionali, politici o cittadini, ancora non riesce di denunciare gli orrori del fascismo e non dirsi antifascista va ricordato tutto questo. L’orrenda miscela di razzismo, nazionalismo, cultura patriarcale, esaltazione di presunte identità culturali basate su semplificazioni della storia e su presupposti religiosi, la volontà di eliminare ogni soggettività divergente, è tuttora purtroppo ben presente e, anzi, sembra rafforzarsi ogni giorno di più". Il sindaco poi guarda all’attualità: "Si prospetta, all’interno di un catastrofico scenario di guerre e di disastri ambientali, un multipolarismo che non sembra essere portatore di maggiori libertà, che appare dominato da identità nazionali e religiose, foriero di nuovi conflitti, fondato sull’autoritarismo e sulla repressione delle donne, delle identità e dei diritti individuali, sulla disumanizzazione dell’altro e dell’altra. Un 25 aprile carico di incognite e di rischi, quello che andiamo a celebrare. Un quadro fosco al quale vogliamo opporci".

QUI BONDENO

Le celebrazioni per il 25 aprile si sono svolte anche a Bondeno e Gavello. Intervenuti il sindaco, Simone Saletti, e i rappresentantI Anpi Tommaso Corradi e Bracciano Lodi. Le celebrazioni a Bondeno si sono tenuti in Piazza Garibaldi, con un successivo corteo per i monumenti del territorio, mentre nella frazione il corteo è partito da Piazza Berlinguer per arrivare alla Casa di riposo “Madonna Pellegrina”, all’interno della quale si sono tenuti i discorsi istituzionali".

QUI COPPARO

Muovendo dalla deposizione delle corone d’alloro al cimitero di Copparo, le celebrazioni per la Liberazione si sono dipanate a Ponte San Pietro, Cesta, Coccanile, Ambrogio, Gradizza, Sabbioncello San Vittore e San Pietro, Fossalta, Tamara e Saletta dove le autorità hanno reso omaggio alle lapidi e ai monumenti dei caduti. La cerimonia è poi proseguita a Copparo: al cippo di Ricci Alberti, monumento alla Resistenza, ai monumenti dedicati alle Foibe, del Parco della Marina, a Mosè Tomasatti e alle lapidi della Casa di Comunità e del campanile. La mattinata è poi continuata nel nome di Alda Costa, alla galleria civica che porta il suo nome e che si trova nei luoghi dove un tempo sorgevano le carceri in cui venne detenuta la maestra e attivista politica antifascita. Per l’80° anniversario della scomparsa, è stata scoperta una targa (foto in alto): “Dica – la frase – ai miei compagni che sono rimasta fedele al mio ideale”. Il messaggio che volle lasciare, prima di morire, al pretore e direttore delle carceri di Copparo, Antonio Buono, che l’aveva aiutata a passare a un altro socialista una lista di nomi di compagni per ricostruire le file del partito.

COMACCHIO

La cerimonia dell’alzabandiera in Piazza Folegatti, ha aperto la festa della Liberazione a Comacchio. Commemorazioni si sono tenute anche a San Giuseppe e a Porto Garibaldi. Le celebrazioni nel comacchiese erano iniziate il 18 aprile per il 79° anniversario della Liberazione di Comacchio, partita a Lido degli Estensi al cippo in memoria del caporale T. Hunter V. C. e dei partigiani caduti per la liberazione di Porto Garibaldi, in via Marina a Comacchio al monumento dedicato al Maggiore A. Lassen V. C. e altri caduti inglesi, e al Casone Paviero, al cippo in memoria del partigiano Vincenzino Folegatti.