Quando passò la cometa: "La storia del nostro cielo"

Bondeno, Botti ha raccolto in un libro la storia del cosmo sopra il territorio "L’ultimo avvistamento risale al 2008 con la luce colorata sopra il paese".

Quando passò la cometa: "La storia del nostro cielo"

Quando passò la cometa: "La storia del nostro cielo"

Dalla terra al cielo per esplorare il cosmo. "L’astronomia per passione: storie di Astrofili e di osservatori astronomici". E’ questo il libro, arrivato alla quarta ristampa aggiornata con le novità, che Marco Botti ha presentato venerdì, di fronte ad un folto pubblico, all’Agriturismo La Florida dove si trova uno degli osservatori astronomici di Bondeno intitolato ad Euno Borsatti. Una passione, quella di Botti, che l’ha portato sin da bambino ad osservare il cielo e a vivere, insieme a grandi maestri come Euno Borsatti, scoperte e incontri nell’ottica di condividere la divulgazione e la conoscenza anche con i bambini delle scuole oltre che con tutti coloro che visitano gli osservatori della Florida e di Stellata. Ed è qui che Alberto Bergamini, presidente di Sadr, l’associazione scienza, astronomia, divulgazione, ricerca, ha invitato le nuove generazioni all’osservazione dei pianeti e delle stelle. Una lunga e consolidata passione per le meteoriti, da quelle di Renazzo e Vigarano Mainarda, alle ricerche con il metal-detector nelle campagne di Bondeno. Proprio venerdì mattina, Botti, era stato all’archivio storico di Bondeno, tra faldoni antichi di cronache del Settecento: "Nel secondo libro di don Guerrino Ferraresi – ha raccontato – si apprende che il 16 aprile del 1705 la popolazione di Bondeno fu scossa e spaventata da un fenomeno. Allora si parlò del passaggio di una cometa. Mi sono informato – ha detto – nella storia non è documentato il passaggio di una cometa in quella data ma molto probabilmente si trattò dell’esplosione di un bolide, una meteorite. Vedremo nei prossimi tempi. E’ importante studiare le meteoriti – ha aggiunto – perché sono i fossili del sistema solare". Tra i fenomeni riportati nel libro e studiati c’è anche ‘Il boato percepito a Bondeno il 25 gennaio del 2008, un fenomeno raro e singolare – ha spiegato Botti - con l’avvistamento di una luce colorata cadere in diagonale. Probabilmente un piccolo asteroide è entrato in atmosfera e frantumandosi per l’enorme calore e pressione ha fatto sì che un frammento si dirigesse polverizzandosi nei nostri cieli", Pulviscolo di meteore che Botti ricercano nei campi e, attraversando la storia dei cieli, anche negli archivi. Si è commosso parlando di Euno Borsatti e leggendo la sua poesia ‘Notte di Luna’. La commozione di chi osserva il cielo e riflette sull’immensità e la meraviglia dell’universo. "La prima volta che ho visto Saturno – ammette – mi sono scese le lacrime".

Claudia Fortini