Malore mentre nuota, gravissima ragazza di 28 anni a Lido di Pomposa

Portata a riva e rianimata dai bagnini della Cus Adesso lotta per la vita all’ospedale di Ravenna

Bagnini di salvataggio (foto di repertorio, Umicini)

Bagnini di salvataggio (foto di repertorio, Umicini)

Lido di Pomposa - 31 maggio 2016. Stava nuotando tranquillamente quando il suo cuore si è fermato all’improvviso. Per sua fortuna un bagnino la stava già raggiungendo per invitarla ad avvicinarsi alla riva, altrimenti per lei non ci sarebbe stato scampo. Nonostante la tempestività del soccorso, non si può però ancora tirare un sospiro di sollievo per la turista di 28 anni (originaria della Toscana ma residente in Danimarca) colta da un malore nel pomeriggio di ieri dopo essersi tuffata in mare. Ora la giovane lotta per la vita su un letto dell’ospedale di Ravenna, dove è stata trasportata con l’elisoccorso dopo essere stata rianimata a lungo sulla spiaggia, prima dai bagnini e poi dal personale del 118.

Sono le 17. Sui Lidi soffia vento da terra e la corrente sotto il pelo dell’acqua si fa insidiosa. Una turista, che stava trascorrendo il pomeriggio al bagno Sagano, decide di farsi un tuffo. Entra in acqua e inizia a nuotare a dorso. Una bracciata dopo l’altra, arriva fin quasi alle scogliere. La corrente però è forte e la trascina verso il Lido di Pomposa e il bagno Playa Dorada. Il bagnino in servizio allo stabilimento di viale Adriatico, Doru Cuciureanu (Cus Salvataggio), inizia a fischiare per invitarla ad avvicinarsi alla riva. La giovane non sembra sentire e lui decide di avvicinarsi con il pattino. Il bagnino è a pochi metri da lei, quando all’improvviso smette di nuotare. Con poche vogate Cuciureanu la raggiunge e la trascina a bordo. La 28enne è incosciente. La porta a riva, dà l’allarme ai soccorsi e inizia le procedure di rianimazione. In suo aiuto arriva il collega Marcello Farinelli, del vicino bagno Sagano, con il defibrillatore.

Pochi istanti e sul posto arrivano anche i carabinieri di Comacchio e i militari della capitaneria di porto. In spiaggia atterra anche l’elimedica decollata da Ravenna. I medici continuano a rianimarla a lungo, fino a quando il battito cardiaco non ricompare. A quel punto viene caricata in elicottero e portata in ospedale, dove ora combatte la sua battaglia più importante.