Buskers, artisti e politica di... strada per Franceschini e Ferraresi

Tra il pubblico il ministro (che torna stasera) e il deputato ‘grillino’ (FOTO: artisti in strada)

Un’immagine dei Buskers

Un’immagine dei Buskers

Ferrara, 28 agosto 2014 - «Più che da ministro ho passeggiato tra i buskers da... complice della manifestazione!». Dario Franceschini è stato protagonista, lunedì sera, di una vera e propria incursione; arrivato in città in tarda serata (assieme a Michela Di Biase, che sposerà a giorni) ha deciso di trascorrerla «in maniera anonima, mescolandomi tra la gente con un gelato in mano — sorride —; ho avvisato solo Tiziano Tagliani, ma per passare un’oretta in amicizia ad ascoltare buona musica». Rispetto al festival ed agli artisti di strada, Franceschini si rivela «di parte, perché sono stato tra i promotori della rassegna e dunque dire che mi piace è riduttivo: però incontrare tanti spettatori, gran parte dei quali di fuori città, al martedì sera mi sembra un segnale molto incoraggiante».

Già stasera comunque Franceschini, di rientro dal Festival del Cinema di Venezia, sarà nuovamente tra gli spettatori dei buskers, stavolta però in veste più ufficiale di ministro dei Beni Culturali: «Magari suggerirò agli organizzatori di prendere spunto dalla bellissima esperienza de L’Aquila, oltre che dalle più vicine trasferte di Comacchio e Lugo, per programmare ogni anno una pre-anteprima in una città diversa. Al di là delle difficoltà logistiche — conclude Franceschini —, sarebbe un’ottima promozione per Ferrara, sia sotto il profilo culturale che turistico».

Ma quella di martedì sera è stata, per certi versi, una serata davvero ‘onorevole’. Perchè oltre a Franceschini, tra gli spettatori c’era anche il parlamentare del Movimento 5Stelle Vittorio Ferraresi, accompagnato dalla capogruppo dei ‘grillini’ Ilaria Morghen, dalla consigliera Silvia Mantovani e da alcuni amici ed attivisti. Anche in questo caso, la politica non c’entra: «Il Buskers Festival è una manifestazione bella e accogliente — spiega il giovane deputato —: per me non si è trattato certamente della prima partecipazione. Anzi posso dire di essere cresciuto a... pane e buskers visto che quando sono venuto le prime volte, ero un bambino. E passeggiare in città ascoltando musica è sempre un grande piacere». L’incontro con Franceschini però non c’è stato: «C’era tanta folla, era difficile vedersi...», sorride Ferraresi.