Banda dei bancali sgominata dai carabinieri: tre arresti e sette denunce

Il commando aveva messo a segno 12 furti in pochi mesi tra Ferrara, Modena, Forlì e Bologna Avevano razziato oltre tremila pallet del tipo ‘Epal’ per un valore di circa 60mila euro

Le indagini sono state condotte dai militari del nucleo operativo e radiomobile

Le indagini sono state condotte dai militari del nucleo operativo e radiomobile

Ferrara, 28 marzo 2015 - Tre arresti e sette denunce. E’ il risultato di una complessa operazione portata a termine dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Ferrara e che ha permesso di sgominare una banda di malviventi di etnia rom specializzata nei furti di bancali in legno.

Nel giro di pochi mesi la banda aveva messo a segno 12 colpi tra le province di Ferrara, Modena, Bologna e Forlì Cesena. Il loro obiettivo erano esclusivamente i bancali ‘Epal’ (pallet certificati che rispondono agli standard internazionali per il trasporto). In tutto la banda si era impossessata di 3.130 bancali per un valore che oscilla tra i 30mila e i 60mila euro. I bancali, secondo le prime ipotesi investigative, venivano poi rivendute ad aziende consenzienti a prezzi inferiori.

A dare il ‘La’ alle indagini dei militari ferraresi è stato un furto avvenuto nell’ottobre scorso in un’azienda di Porotto. In quell’occasione i banditi avevano rubato circa 300 pallet. L’allarme lanciato dalla vigilanza che aveva notato individui sospetti nel cortile della ditta, ha in parte mandato a monte i loro piani. Nella fuga, i banditi avevano lasciato indietro un furgone, già caricato con un centinaio di pallet. Da qui sono partite le indagini che hanno portato i carabinieri a dieci persone, tutte romene e domiciliate nel Bolognese.

Intanto, mentre gli uomini dell’Arma indagavano, la banda continuava tranquillamente il suo ‘lavoro’. L’altro giorno infatti, sette membri del commando erano stati arrestati in flagranza dalla polizia stradale dopo un colpo. Mentre erano in attesa dell’udienza di convalida per tre di loro (un 46enne, un 47enne e un 23enne) è scattata l’ordinanza di custodia cautelare.