Slot-machine, scattano i divieti. Il Comune stabilisce la ‘mappa’

Le apparecchiature non potranno essere attive entro i 500 metri da scuole, chiese, impianti sportivi, centri anziani

Tra slot machine e video-lottery sono attive nel territorio comunale oltre 400 apparecchiature per il gioco elettronico

Tra slot machine e video-lottery sono attive nel territorio comunale oltre 400 apparecchiature per il gioco elettronico

Ferrara, 22 febbraio 2018 - Scuole, chiese, centri sociali, case di riposo, impianti sportivi. Sono i luoghi sensibili, nelle cui adiacenze – stabilite in 500 metri pedonali – non possono essere attive ‘macchinette’, slot machine, videolottery o altre apparecchiature per il gioco d’azzardo. Recependo con una propria delibera una recente legge regionale, il Comune di Ferrara ha identificato oltre 450 siti (non solo in città, ma anche nelle frazioni) che fungeranno da riferimento geografico per il veto al gioco d’azzardo. Un esempio? Si pensi alle scuole Mosti di via Bologna, all’istituto Poledrelli, ma anche a tante chiese e oratori (un caso, quello di San Benedetto), o strutture protette per anziani come in via Saraceno: ebbene, entro i 500 metri non potrà essere esercitato il gioco d’azzardo elettronico. «Non significa spegnere automaticamente tutte le ‘macchinette’ – precisa l’assessore ai Servizi alla Persona Chiara Sapigni –; i gestori che hanno stipulato contratti con i fornitori delle apparecchiature entro il novembre 2016, potranno portarlo a conclusione. Per gli altri, invece, il veto sarà pressoché immediato». Per quanto riguarda le sale giochi, ci sarà una proroga alla chiusura (indicativamente di sei mesi), «ma a condizione – afferma la Sapigni – che i gestori assumano l’impegno di delocalizzare la sede».

In passato, il Comune aveva tentato di arginare la diffusione del gioco elettronico con lo strumento delle ordinanze: «Ora abbiamo assunto un provvedimento organico, attenendoci alla legge regionale – riprende la Sapigni –: ci aspettiamo una riduzione importante, anche se graduale, delle ‘macchinette’ che, nel territorio comunale, sono oltre 400 e sviluppano introti per decine e decine di milioni di euro». A giorni verrà inviata una comunicazione a tutti i titolari degli esercizi commerciali e delle sale gioco per spiegare i dettagli operativi della delibera.

Stefano Lolli