Maltempo: paura per una seconda mareggiata, famiglie lasciano le loro case

Attive tutte le pompe del Consorzio di Bonifica. Allerta fino a stanotte FOTO Allagamenti Segui il meteo in tempo reale

Porto Garibaldi, l’acqua del porto canale in un bar (Foto Businesspress)

Porto Garibaldi, l’acqua del porto canale in un bar (Foto Businesspress)

Ferrara, 7 febbraio 2015 - INTERVENTI su strade ed edifici allagati, sacchi di sabbia e idrovore in azione, attivate tutte le pompe del Consorzio di Bonifica. Il tutto mentre la protezione civile ha prolungato la fase di attenzione per il rischio idrogeologico da ieri alle 14 fino a stanotte a mezzanotte. Gli occhi erano tutti puntati sulla notte appena conclusa, nel corso della quale era attesa una nuova mareggiata e il raggiungimento del «picco di innalzamento dei valori idraulici». Di questo e di tutte le misure da mettere in campo soprattutto nelle zone deltizie si è parlato nel pomeriggio di ieri in un vertice in prefettura, alla presenza del presidente della Provincia Tiziano Tagliani e dei sindaci dei Comuni del Delta.

SFOLLATI. Al momento non è stato predisposto alcuno sgombero. Soltanto in zona Marozzo alcune famiglie si sono allontanate volontariamente dalle loro abitazioni – minacciate dall’esondazione del Volano – a causa della quale è stata chiusa nella mattinata di ieri la provinciale che collega Lagosanto a Codigoro – per cercare ospitalità da parenti. Dall’incontro di ieri è emerso come non siano al momento «previsti ulteriori sgomberi di abitazione. Tuttavia – si legge in una nota emessa nel tardo pomeriggio dalla prefettura – è stato approntato, con la collaborazione della protezione civile, dell’azienda ospedaliera e dell’Ausl, un piano per l’eventuale accoglienza di famiglie» che vivono nelle case a rischio.

CONTROMISURE. Il Consorzio di Bonifica, per far fronte all’emergenza di queste ore, ha attivato tutti i propri impianti, comprese le pompe recentemente installate a Pontelagoscuro e le pompe pilastresi, che riducono la quantità di acqua immessa nella rete ferrarese.

DANNI. Non è ancora cessato l’allarme maltempo (foto) che già si inizia la conta dei danni che, almeno sulla costa, si prospettano ingentissimi. Tante le abitazioni e i negozi finiti sott’acqua ai lidi. Problemi anche sulle spiagge con interi stabilimenti balneari distrutti e ampie fette di spiaggia divorate dall’acqua (il caso più eclatante a Nazioni). Un aspetto, quello dell’erosione, su cui pone l’accento anche Legambiente. «Una situazione – spiega l’associazione in una nota – che purtroppo conferma in modo tangibile la fragilità dell’area costiera della regione. I fatti di oggi non sono un evento eccezionale ed inaspettato, ma una realtà prevedibile già da tempo. Una situazione che in futuro non può far altro che peggiorare». Non sono infine mancati i black out: qualche interruzione di corrente si è registrata a Mesola e San Giuseppe.

AGRICOLTURA. La pioggia di queste ore preoccupa anche gli agricoltori. Coldiretti segnala importanti tracimazioni nei campi già coltivati ad orticole a Mesola, mentre desta non pochi timori il livello ancora molto alto nei canali del codigorese e di Lagosanto. «Preoccupa il perdurare di piogge intense e vento forte – commenta il presidente di Coldiretti, Sergio Gulinelli – che hanno provocato danni ai campi, ai tunnel, alle alberature, e ai tetti dei magazzini».