Il nuovo provveditore : "Persi 300 studenti per il calo demografico. Organici rimasti uguali"

Giuseppe Foti da febbraio a capo dell’ufficio scolastico provinciale "Il numero degli insegnanti è lo stesso dello scorso anno: oltre tremila".

Il nuovo provveditore : "Persi 300 studenti per il calo demografico. Organici rimasti uguali"

Il nuovo provveditore : "Persi 300 studenti per il calo demografico. Organici rimasti uguali"

E’ stato nominato dirigente dell’ufficio scolastico provinciale il cinque febbraio di quest’anno. Giuseppe Foti, da 30 anni a Bologna, è a capo della scuola della nostra provincia. Una volta, non tanto tempo fa, sarebbe stato chiamato provveditore. "In questa città – dice – mi sono trovato subito bene, sia dal punto di vista professionale che umano. Ho creato un bel rapporto con i dirigenti scolastici, con le persone che lavorano negli uffici, in alcuni casi anche con i genitori quando è stato necessario affrontare situazioni delicate. Ferrara è viva e accogliente. E’ stata per me una bella scoperta"

Queste le note piacevoli, poi ci sono anche i problemi in alcuni casi endemici della scuola, da nord a sud. A cominciare dagli studenti, il deserto demografico si allarga, le culle sono sempre più vuote. Un deserto che arriva a coinvolgere anche le scuole. Come sta andando?

"Preferisco rispondere con i numeri che rendono in maniera efficace questa realtà. Con una premessa che è d’obbligo. Il calo demografico e lo spopolamento fanno parte da anni di questo Paese, dell’Italia"

Sentiamo questi numeri

"Il calo in tutti gli ordini delle scuole, quindi dall’infanzia a salire fino alla scuola secondaria di secondo grado, è di circa l’uno per cento rispetto allo scorso anno scolastico. In pratica ci sono 356 iscritti in meno. A risentirne di più la primaria, mentre si registrano aumenti nella scuola secondaria di secondo grado"

Il rischio è che vengano a crearsi classi in meno. Gli organici ne hanno risentito, quanti sono gli insegnanti?

"Direi proprio di no ed anche in questo caso rispondo con un numero. Erano 3068 e sono rimasti 3068"

Il sostegno, spesso anche qui si parla di organici ridotti rispetto a quelle che sono le esigenze della scuola

"Quest’anno sono stati creati 50 posti in più. Si badi bene, con questo non voglio dire che non serve una maggiore disponibilità di personale di sostegno. Ma stiamo andando nella strada giusta, riusciremo a coprire le necessità che ci chiede il territorio"

Il bullismo, una piaga che con i Social ha assunto sfaccettature sempre più preoccupanti

"C’è stato da quando mi sono insediato un episodio e devo dire che la risposta del mondo-scuola è stata immediata. I dirigenti, gli insegnanti sono molto attenti. Chi lavora nella scuola, chi ha a cuore i ragazzi è molto sensibile a questo grave fenomeno"

I genitori intervengono a volte gamba tesa invadendo ruoli che non sono i loro. Ci sentiamo tutti professori, pronti a salire in cattedra. E’ così?

"No, assolutamente. Sono una componente a tutti gli effetti della comunità educativa. La collaborazione è forte, non si può prescindere dai genitori. Famiglie con le quali io per primo mi sono rapportato in alcune situazioni delicate. E’ bene comunque ribadire che ognuno ha ben precisi compiti in questo universo che fa parte della società e sulla società incide"

Il voto in condotta?

"Bene l’iniziativa del ministro che punta ad evitare che si verifichino comportamenti sbagliati, il rispetto tra i banchi è fondamentale. Bisogna comportarsi bene".