Prostituzione e violenza: preso pericoloso latitante

L’uomo, 38 anni, cercava di fuggire in Albania

I poliziotti della Questura

I poliziotti della Questura

Ferrara, 12 febbraio 2015 - Sul suo capo pendeva una condanna a quasi 14 anni di reclusione per favoreggiamento della prostituzione e violenza sessuale. La sua identità era ‘coperta’ da ben cinque alias, ed era irreperibile ormai da diversi anni. La sua latitanza si è conclusa intorno alle 15.30 di martedì in via Darsena, all’incrocio con via Ippolito d’Este.

E’ proprio lì che la polizia di Stato lo ha individuato e arrestato. La cattura del latitante – un 38enne albanese – è avvenuta nel corso di uno dei servizi di controllo disposti dal questore Antonio Sbordone portati avanti dagli agenti del reparto prevenzione crimine Emilia Romagna Orientale e coordinati dall’Ufficio Prevenzione Generale della questura. Nel primo pomeriggio di martedì, una pattuglia ha notato una Fiat Punto nera con targa albanese che, alla vista dell’auto di servizio, ha accelerato apparentemente senza motivo. Insospettiti da questo comportamento, i poliziotti hanno raggiunto la macchina e l’hanno fermata.

A bordo c’erano due albanesi, uno di 38 (il conducente) e l’altro di 23 anni. Ad un primo controllo dei documenti forniti dai due sembrava tutto a posto. Ma in loro c’era qualcosa che non convinceva fino in fondo i poliziotti. Gli stranieri infatti tradivano un certo nervosismo, e nessuno dei due ha fornito una valida motivazione per la propria presenza in città. Con sé, nascosti in un marsupio, avevano poi 5mila euro in contanti (li avrebbero usati, a loro dire, per rientrare in Albania). Sono così stati portati in questura per accertamenti più approfonditi. E’ stato in quel momento che gli agenti hanno scoperto e verificato i cinque alias del 38enne (alla fine identificato come Almir Gugu). I controlli hanno permesso ai poliziotti di capire che dietro a quei fantasmi si nascondeva un latitante, colpito da un provvedimento di esecuzione pene emesso dalla procura di Brescia per 13 anni e 6 mesi di reclusione. Il 38enne è stato così arrestato e accompagnato all’Arginone.