L'app: frigoriferi e televisori lasciati in strada ora si ‘recuperano’ con un telefonino

Hera offre un'applicazione gratuita per inviare le foto e sveltirne la rimozione

Telefonino (Archivio)

Telefonino (Archivio)

Imola (Bologna), 29 luglio 2014 - La lotta ai rifiuti abbandonati passa dal telefonino. Da una app, per la precisione. Si chiama ‘Rifiutologo’, è gratuita e scaricabile dalla Rete su qualsiasi smartphone o tablet e consente di inviare in tempo reale a Hera la fotografia del frigorifero o del letto in strada nonostante esista un apposito servizio di ritiro grandi ingombri a domicilio. La novità è sbarcata in questi giorni in città e presto potrebbe essere diffusa a tutti i comuni del circondario. «Un piccolo passo per l’umanità, un grande passo per il Servizio di igiene ambientale di Hera — ironizza l’assessore all’Ambiente, Davide Tronconi —. Tra novembre e dicembre abbiamo lanciato una campagna pubblicitaria, con affissione e una trentina di ‘paline’ nei luoghi più colpiti, contro l’abbandono dei rifiuti, il cui recupero, nel 2013, è costato a Hera 150mila euro. E’ Un progetto, questo del Rifiutologo, già sperimentato a Bologna e Modena, ma non nasce con l’intento delatorio di segnalare chi scarica abusivamente dei materiali per strada».

«Abbiamo unito il meglio delle potenzialità tecnologiche offerte oggi con i costi contenuti – aggiunge Sandro Boarini, responsabile Hera dell’Igiene ambientale di Bologna e Imola-Faenza -. Con questa app vogliamo velocizzare i tempi di intervento delle nostre squadre, che non devono aspettare lettere protocollate o vagare per la città alla ricerca dei rifiuti abbandonati». Il Rifiutologo esisteva da tempo e si tratta di una app strutturata come un dizionario con 2.500 voci tutte di rifiuti: aprendole, indica il modo corretto per smaltirli, differenziandoli. Nell’app c’era anche l’elenco delle stazioni ecologiche, con i rispettivi orari di apertura, ma ora si trova un’apposita sezione per le segnalazioni. Il programma consente, in forma anonima, di scattare una foto del rifiuto abbandonato e di inviarla al sistema con un breve commento. Il sistema, poi, penserà a localizzare su mappa la presenza del rifiuto, inviando quanto prima un operatore a rimuoverlo.

«Se le segnalazioni arriveranno sempre dallo stesso posto – continua – potremo pensare di mettere cassonetti aggiuntivi, cartelli o mandare le guardie ecologiche per le sanzioni». «Attualmente a Imola sono attivi e gratuiti i servizi di ritiro a domicilio degli sfalci verdi e dei rifiuti ingombranti – aggiunge Marco Poli, responsabile Hera Ambiente per il circondario e i Comuni toscani -. Ne facciamo duemila all’anno di ognuno, ma non basta a combattere il fenomeno dell’abbandono. A Bologna il Rifiutologo, attivo da un anno e mezzo, elabora una decina di segnalazioni al giorno e ha avuto 46mila download. In futuro, prevediamo di inserire anche un riscontro di risposta all’utente sui tempi di ‘evasione’ della segnalazione».