Imola, rissa in strada a colpi di manico di scopa, 2 feriti

La più grave è una marocchina che ha subito la frattura del setto nasale, botte in via Bixio tra quattro donne e due uomini

Via Bixio, la strada dov’è avvenuto il violento alterco

Via Bixio, la strada dov’è avvenuto il violento alterco

Imola, 27 luglio 2017 - Sei giovani. Quattro donne – due marocchine e due italiane - e due uomini italiani. Tutti di età compresa tra i 21 e i 31 anni. Un’accesa discussione nata in un locale della città e terminata con una violenta rissa in via Nino Bixio. E il bilancio della scazzottata è di due feriti – quella più grave, una marocchina, ha riportato una frattura al setto nasale e undici punti di sutura - e sei denunce per rissa aggravata in concorso.

Quando è partito l’allarme, che ha fatto scattare gli uomini del commissariato, erano le 4.50 di mercoledì mattina. I poliziotti sono intervenuti a metà circa di via Nino Bixio, strada che da porta Montanara conduce ai piedi del duomo. Pieno centro storico. Giunti sul posto, gli agenti hanno subito notato il manipolo di giovani agguerriti - tutti senza predenti di polizia - che se le davano di santa ragione. Pare che l’accesa discussione sia scaturita altrove per futili motivi. Poi la banda si sarebbe allontanata dal luogo del litigio, separandosi. Uno dei ragazzi, in compagnia della marocchina che poi verrà ferita, si è diretto verso casa, nelle vicinanze di via Nino Bixio. Qui era però atteso dal resto del gruppo. Ma le intenzioni non erano quelle di riappacificarsi. La lite è quindi ripartita, stavolta degenerando nella violenza fisica.

A un certo punto, è spuntato un manico di scopa divelto in più parti e utilizzato come fendente. L’arma ha così colpito i due giovani sorpresi dal resto del gruppo. L’inevitabile chiasso ha interrotto il sonno di qualche residente della zona, ed è partita la chiamata alle forze dell’ordine. Quando i poliziotti sono arrivati in via Bixio hanno raggiunto i sei maggiorenni. I feriti presentavano diverse lesioni sanguinanti provocate dal fendente. Dopo avere calmato gli animi, i poliziotti hanno bloccato i quattro usciti illesi dalla rissa, mentre l’ambulanza ha portato i due feriti al Santa Maria della Scaletta. Nella colluttazione, la giovane nordafricana è stata colpita al setto nasale. I sanitari del pronto soccorso l’hanno subito medicata e dimessa nel giro di qualche ora: se la caverà con 18 giorni di prognosi. Per l’italiano, invece, il referto medico parla di otto giorni di prognosi. Inoltre, gli agenti hanno effettuato una perquisizione domiciliare nell’abitazione di uno dei ragazzi coinvolti nella zuffa, al termine della quale sono stati rinvenuti 1,8 grammi di marijuana. Per questo, l’uomo è stato segnalato alla Prefettura di Bologna. L’arma insanguinata è stata invece ritrovata dagli agenti sul luogo della rissa.