E’ morto Domenico Dadina, aveva solo 52 anni

Aveva dato vita e voce all’ufficio sport del Comune. Il cordoglio su Facebook

Domenico Dadina aveva solo 52 anni

Domenico Dadina aveva solo 52 anni

Imola, 9 dicembre 2015 - Capita di dover dirsi addio, alcune volte però si tratta solo di un arrivederci, è quest’ultimo desiderio degli amici che rimangono con una casella vuota. La notizia della scomparsa di Domenico Dadina si è diffusa in un lampo, per qualche lustro, insieme al collega Jader Marabini, ha dato vita e voce all’ufficio sport del comune di Imola. Entrambi un punto di riferimento per le società sportive a caccia di orari in cui allenarsi e giocare partite negli impianti cittadini; Marabini solo pochi mesi fa era andato in pensione.

Dado, a soli cinquantadue anni, ha perso la sua partita più importante lui che odiava perdere anche il beccaccino con gli amici del bar. Una passione sfrenata per tutto quello che si muoveva intorno ad un campo di gara, non importava la disciplina, lui c’era non tanto per il ruolo che ricopriva, ma per lo spirito sportivo che era il motore di ogni sua azione. Quando arrivava l’occasione, una partita a pallone con gli amici la faceva sempre, se c’era da raccogliere fondi per una buona causa, fumava di meno per farsi trovare pronto all’appuntamento con calzoncini e sfera di cuoio. Uno spasso vederlo trotterellare sul tappeto verde di 100 metri per 60.

Andava, per passione e non per dovere istituzionale, alle partite dell’Imolese dove arrivava sempre qualche minuto dopo il fischio d'inizio, era una piccola scaramanzia che si portava appresso anche agli incontri di Andrea Costa, Virtus Imola, Csi Imola Solovolley, MA Group, baseball, pallamano, biliardo e forse molto altro. Solo lui sa quanti match ha visto in vita sua. Ultimamente nonostante la malattia che se l’è portato via, passava ancora in ufficio a sbrigare alcune faccende, stava li a respirare il profumo dell’ufficio e l’atmosfera dello sport. Organizzava i tornei di tennis alla Tozzona, faceva da speaker agli eventi, era appassionato di Formula Uno e motociclismo, un decennio fa si è cimentato come conduttore televisivo su Canale 11 parlando di tutte le squadre imolesi insieme all’amico Tullio Chiocciola, non mancavano risate e aneddoti a non finire. Spassosissima la sua rubrica Il Dado è tratto sull’house organ Mondo Imolese. Appena la notizia si è diffusa, sulla pagina facebook di Domenico, e sui profili personali degli amici, non sono mancati i ricordi, queste le parole della nipote Pamela Landi: «Dado questa partita l’ha persa ma per noi rimarrai un vincitore, sempre. Grazie per tutto l’affetto che gli avete dimostrato. Ciao zio».

 E ancora: «Dado, la tua energia e la tua allegria rimane nel mio cuore»! le parole di Valeria Tarroni. Il presidente dell’Imolese Lorenzo Spagnoli l’ha salutato così: «Da oggi mi sentirò molto più solo a Imola... Ciao Dado». Mentre Rosaria Terribili ha scritto: «Ciao Dado! Ammiravo la tua grande enorme simpatia e voglia di vivere !! Non ho parole»!! Centinaia di messaggi, gente di tutte le età, fra questi quello di Alfonso Selleri centrocampista rossoblù: «Iniziare la giornata con questa bruttissima, orrenda notizia è un colpo al cuore tremendo!!...Dado tu sei e sarai sempre un Grande!! Adesso potrai tifare tutti la tua Imolese da lassù con ancora più forza!!...un abbraccio forte forte»!! Commosso il presidente di Diffusione Sport Pasquale De Simone. «Non ho parole, sembra una cosa irreale». Ora per ricordare la sua immensa passione per lo sport, sarebbe fantastico, oltre che doveroso, intitolargli una palestra, una strada o una pista ciclabile. Se l’è meritato. Arrivederci piccolo e immenso uomo di sport.