Andrea Costa e Carlino, riparte il binomio vincente

Sabato venti biglietti gratis per i tifosi. Domenicali: "Vogliamo divertirci e divertire"

Il PalaRuggi strapieno di tifosi biancorossi

Il PalaRuggi strapieno di tifosi biancorossi

Imola, 4 ottobre 2016 - Perdere a 32 centesimi dalla fine fa molto male, ma andiamo avanti con fiducia e con il ‘gioco di squadra’... anche con il Carlino». L’amministratore unico dell’Andrea Costa, Gian Piero Domenicali, non fa drammi per l’esordio con sconfitta contro Recanati e pensa già al derby di domenica al Ruggi dove arriverà la Virtus Bologna. Una partitissima che sta già ‘scaldando’ i cuori dei tifosi e dei lettori del nostro quotidiano. Anche questa stagione, infatti, i primi venti lettori che, sabato mattina, dalle 11,30, in occasione delle partite casalinghe dell’Andrea Costa, si presenteranno nella nostra redazione imolese con una copia odierna del quotidiano potranno avere un biglietto in omaggio e assistere al match dei biancorossi. E si parte alla grande proprio con il derby.

Domenicali, la Virtus è un’avversaria tosta. Sarà dura portare a casa il risultato.

«Spero che si ripeta quello che avvenne la stagione scorsa contro la Fortitudo. Sulla carta loro erano più forti, ma non sempre vincono i più forti. E i tifosi saranno il nostro uomo in più. Proprio per questo abbiamo deciso di rinnovare l’iniziativa che ci lega al Carlino mettendo a disposizione venti ingressi gratuiti per ogni gara casalinga».

La scorsa stagione vi ha visto protagonisti con lo straordinario ingresso nei playoff. Pensate di concedere il bis anche quest’anno?

«Le premesse ci sono tutte: la struttura della squadra è la stessa. Ci sentiamo tutti parte della stessa famiglia e remiamo uniti con umilità. Percepisco le stesse sensazioni dell’ottobre di un anno fa».

A Recanati la squadra ha dimostrato di saper giocare, ma il risultato è sfumato proprio quando sembrava raggiunto.

«Purtroppo può succedere, e certe decisioni arbitrali non ci hanno aiutato. Siamo comunque scesi in campo per divertirci e questo è importante. Vogliamo divertirci e far divertire i tifosi. I buoni risultati saranno la logica conseguenza».

Con un occhio al bilancio...

«Certamente sì. Abbiamo l’ennesimo bilancio in utile, con il debito ridotto di altri 200mila euro. Siamo scesi a quota 540mila partendo dal milione e 400mila del 2013».

Non si poteva spendere qualche soldino in più per la campagna acquisti?

«Guardi, glielo dico con franchezza: se noi avessimo speso 100mila euro in più, la partita di domenica a Recanati l’avremmo vinta con dieci punti di vantaggio. Ma non è questa la nostra politica: crescita sportiva e risanamento devono andare di pari passo. Il prossimo anno festeggeremo i 50 anni e vogliamo esserci, ancora più forti. Nel 2017 e per tanti altri decenni».

I tifosi sembrano premiarvi.

«Lo dicono i numeri. L’anno scorso arrivammo a 230 abbonamenti e ora siamo già a quota 310. Sono 80 amici in più che, nonostante tempi di crisi come questi, hanno deciso di seguirci da vicino. Parliamo di un aumento del 28 per cento. Li ringraziamo tutti uno a uno e faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per regalare loro una stagione ricca di soddisfazioni».

Sperando che gli americani in squadra dimostrino le loro capacità.

«Cohn, già domenica, ha fatto un’ottima gara. E sono convinto che anche Norfleet dimostrerà il suo grande valore. Dobbiamo solo avere un po’ di pazienza».

Un auspicio per la stagione appena cominciata?

«Avere dei buoni arbitri in campo. La A2 è diventata una sorta di palestra in vista della massima serie, ma ciò non significa dover accettare che decisioni arbitrali sbagliate pregiudichino una partita».