Fiera tra solidarietà e proteste. "Pronti a denunciare il Comune" / FOTO

Sicurezza, bancarelle trasferite ai giardini Diaz: ambulanti in rivolta FOTO

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Macerata, 31 agosto 2016 - San Giuliano all’insegna della solidarietà fa il pieno di gente in piazza della Libertà, dove la Pro Loco ha organizzato il suo tradizionale stand gastronomico (FOTO). Ma quest’anno assieme alla papera di San Giuliano, compaiono nel menu anche i bucatini all’amatriciana, in omaggio alle vittime del sisma che ha raso al suolo la città simbolo della pasta. Per il progetto “Macerata Vicina”, due euro a pasto vengono destinati in beneficenza e l’idea è quella di destinare i fondi al recupero di una scuola della provincia danneggiata dal terremoto. Ieri sera la fila delle persone attraversava l’intera piazza, anche se molti hanno rinunciato per via degli eventi soppressi nel rispetto delle vittime. «Anche per noi il contraccolpo è stato pesante – ha spiegato Virginio Micozzi, presidente della Pro Loco –. Avevamo organizzato quattro manifestazioni, tutte annullate. Certo nessuno poteva immaginare la tragedia, ma noi abbiamo lavorato mesi ai nostri eventi, gli sponsor ci hanno dato fiducia e ora tutto il lavoro è andato in fumo, perché non ci sarà modo di spostarli. Molti hanno dato anche consistenti offerte, ma ho ricevuto telefonate di gente che sarebbe venuta a cena coi figli per vedere le Winx, ma che vista la novità ha cambiato i programmi».

Per motivi di sicurezza, una cinquantina di bancarelle del centro storico sono state trasferite nell’ovale attorno ai giardini Diaz. Questo per lasciare tutte le vie di fuga necessarie in caso di emergenza e allontanare ambulanti e clienti da qualsiasi rischio per eventuali crolli che, dopo il terremoto del 24 agosto, hanno interessato anche qualche palazzo del centro. Durissima la reazione degli ambulanti trasferiti, che hanno già fatto scattare una raccolta firme per chiedere giustizia: «L’Amminsitrazione ha agito illegittimamente nei nostri confronti, infliggendoci una penalizzazione durissima – ha spiegato Giuseppe De Runo, segretario della Fivag Felsa Cisl che ha una bancarella di dolciumi – quando si decide di trasferire qualcuno, lo si deve fare rispettando il diritto di anzianità, invece dopo 35 anni di presenza alla fiera di San Giuliano sono stato relegato assieme ad altri dietro i giardini Diaz, dove la gente non passa come in altre zone».

Un terzo della fiera è stato spostato con soli due giorni di preavviso, tanto che alcuni ambulanti hanno deciso di non partecipare, mentre chi è rimasto ha già chiamato un avvocato per fare un esposto «vista l’illegittimità dei modi in cui siamo stati trasferiti», ha detto De Runo. Oltre il danno, la beffa per sette bancarelle rimaste in centro: «Noi non siamo toccati dal problema della sicurezza? Nessuno dal Comune qui si è fatto vivo per avvisarci che saremmo stati soli oggi, e infatti qui non passa gente», ha detto Danilo Tombesi.