Perde il lavoro e si inventa food blogger: "E’ un successo"

La donna, colpita da due gravi malattie, ha ritrovato il sorriso grazie a ’Domanièunaltroforno’ di Paola Pagnanelli

La food blogger Alessandra Petterini

La food blogger Alessandra Petterini

Macerata, 3 luglio 2014 - "Nel mezzo della difficoltà si cela l'opportunità" diceva Albert Einstein. E con questo spirito Alessandra Petterini, una giovane maceratese, ha saputo trasformare un momento di grande crisi in una chance per un futuro più dolce. Da disoccupata e alle prese con due gravi malattie, si è rinventata food blogger: ha aperto un sito di «ricette della felicità», "Domanièunaltroforno", ha avviato collaborazioni con chef celebri e stellati, sfruttando la grande passione sempre avuta per la cucina.

«Circa tre mesi fa – racconta - è nato tutto durante una chiacchierata. Stavo parlando con un amico, una persona che stimo moltissimo, lo chef Antonio Marchello, delle mie malattie, la sclerosi multipla e la sclerosi sistemica, e del forte legame tra me e la cucina. Dalle mie parole traspariva la grande felicità e la mia voglia di vivere, contrapposte ai racconti di momenti davvero difficili e di un lungo percorso che ha stravolto me e chi mi era accanto. All'epoca passavo notti insonni per cucinare, e parlandone è nata la voglia di dare concretezza a questa passione. E' stato in quel momento che è nato "Domanièunaltroforno"».

Ha sempre avuto questa passione per la cucina?

«Sì, fin da piccola. Mia madre non mi permetteva di entrare nella sua cucina. Allora io attraversavo la strada e andavo da mia nonna! Lei mi faceva fare tutto, con la tipica permissività di una nonna e la sana voglia di impastrocchiare e divertirci. Così nascevano dolci improvvisati o i classici cappelletti da chiudere sedute attorno al tavolo, mentre la mia bisnonna impastava farina e uova fresche e stendeva la pasta con il matterello. Se chiudo gli occhi sento ancora il profumo di quelle ore trascorse insieme. Poi sicuramente la passione è cresciuta nel tempo, coltivata da quando sono andata ad abitare a casa mia e ho avuto la mia cucina».

Cosa significa per te cucinare?

«Per me è l'espressione di me stessa. Gli ingredienti non sono più solo un elenco di nomi e pesi, tutto acquista un valore più importante e lavorarli, unirli, impastarli, dargli una forma, vederli cuocere e osservarli mentre lievitano o cuociono è una magica amorevole grande felicità».

Hai fatto dei corsi o sei una autodidatta?

«Ho frequentato tantissimi corsi un po' in tutta Italia e soprattutto mi sono sempre documentata, per piacere, con innumerevoli libri e articoli. Ho sempre avuto una continua e illimitata fame di sapere, approfondire, sperimentare, assaggiare e sognare con il pensiero il sapore di un piatto. Poi ho avuto la grandissima opportunità di provare la vita in una vera cucina, capire quello che si vive dietro al palcoscenico della sala di un ristorante importante e così ho lavorato in una cucina stellata di Milano, da "Tano Passami l'olio". Un'esperienza indimenticabile fatta di aromi, piastre a induzione e fornelli roventi, protagonisti che si muovono alla velocità della luce, scottature e tagli, adrenalina durante il servizio, massima precisione, tecniche, bilanciamenti di sapore, stanchezza, soddisfazioni per il ritorno in cucina di un piatto vuoto e i complimenti dalla sala, un pieno di emozioni davvero uniche e un ricchissimo bagaglio di conoscenza».

Cosa proponi nel tuo blog?

«"Domanièunaltroforno" viene continuamente aggiornato con ricette raccontate in maniera un po' diversa dagli altri blog di cucina. Le ho chiamate Ricette della Felicità, perché sono racconti e riflessioni di un vissuto che poi si concludono con una ricetta o addirittura nascono mentre sto facendo una ricetta. Ognuna è una parte di me e dei miei pensieri, di una felicità ritrovata proprio in un luogo della mia casa, la mia cucina. E' stata la mia medicina, quella che è riuscita a riportare il sorriso sul mio viso e la voglia di avere un "Domani"!!!».

I tuoi piatti hanno sempre un aspetto curatissimo, perché è importante la presentazione?

«Perché, un po' come sono nella vita, mi piace abbellire quello che proprio bello di per se non è. Poi vado di fantasia, leggo gli ingredienti, penso al piatto e mi vengono un milione di idee per come poterlo rendere ancora più bello ai miei occhi e agli occhi di chi se lo ritrova davanti. Credo che trovarsi di fronte un bel piatto sia un giusto modo per poter appagare anche l'occhio oltre il palato».

Nel blog ci sono le ricette, ma se uno non sa cucinare? Non c'è un altro modo per assaggiare quelle che, dalle foto, sembrano vere delizie?

«Sì, in realtà il modo c'è. Non è ancora iniziata la mia attività di Personal Chef perché non sono ancora ruscita ad organizzarmi, tra la messa online del blog ed essendo appena tornata dal trasferimento a Milano e da varie altre esperienze, tra le quali una in una meravigliosa pasticceria di Rapallo "El Dolz" e dalla partecipazione ad un programma online Socialkitchen.it. Ma presto sarò disponibile e all'opera per chi volesse contattarmi per avere la mia cucina a casa propria. Oltre questo, spero a breve, viste le richieste, di organizzare dei corsi di cucina nei quali cercherò di insegnare come si può riuscire a cucinare meglio se nell'elenco degli ingredienti c'è anche "un'abbondante dose di Felicità"».

Ci sono delle collaborazioni in corso, con altri chef o altre realtà?

«Si! Rimangono le collaborazioni con il ristorante di Milano, ma saranno pubblicate molto presto nuove ricette nelle quali non sarò sola e non ci sarà il mio forno nello sfondo, lui rimarrà per un po' a riposo per lasciare spazio a forni e ricette di cucine molto prestigiose. Una delle quali sarà con lo Chef pluristellato Mauro Uliassi, un'altra sarà da un forno molto speciale di una delle pizzerie più antiche e importanti di Napoli...le collaborazioni e soprattutto le novità di "Domani è un altro forno..."saranno davvero tantissime».

C'è una ricetta a cui sei particolarmente legata? E perché?

«Ne sono ancora state pubblicate poche, visto che il blog è nato meno di due mesi fa, ma sicuramente "Il Dado è...tratto!" è quella che ho più a cuore perché é stata la prima ed è quella che identifico con l'inizio di quest'avventura, di questo sogno realizzato!Ancora ricordo la notte in cui l'ho scritta, tornata da lavoro dal ristorante, nel mio appartamento nel cuore di Milano....dovresti provare a farla anche te, è una strepitosa coccola di profumi e sapori, una magica essenza e concentrazione di benessere!!».

Cosa vuoi trasmettere attraverso il blog, ma ancora di più attraverso i tuoi piatti?

«Vorrei trasmettere la grande voglia di vivere l'unica vita che abbiamo, di superare gli ostacoli, di riuscire a rialzarsi con le proprie forze, di ritrovare il sorriso nelle piccole cose e tutto questo raccontato, collegandolo alla cucina, a Ricette Speciali, da una donna normalissima e come tante, come me, che quando ha scoperto di avere la Sclerosi Multipla ha pensato per anni di non potercela fare, ha sopravvissuto a fatica con dolori fisici e psicologici non indifferenti e non avrebbe mai pensato di ricominciare a viverla quella vita!!! Poi ha capito che tutto cambia in base ai punti di vista, basta guardare nella direzione giusta e tutto ha un sapore diverso anche le situazioni più difficili possono diventare ….un bel piatto gustoso!!!Ora il mio sogno è che queste ricette possano diventare parole stampate su carta, un libro, chissà, forse troverò un pazzo editore che avrà voglia di abbracciare questa mia ennesima sfida!!!».

Paola Pagnanelli