Prendevano l’assegno sociale, ma non stavano più in Italia: denunciati

Tre albanesi nei guai per truffa all’Inps, operazione della Guardia di finanza tra Macerata e Porto Recanati

I militari della Guardia di finanza

I militari della Guardia di finanza

Macerata, 23 ottobre 2014 – Tre persone sono state denunciate dalla Guardia di finanza per truffa ai danni dell’Inps. Si tratta di tre cittadini albanesi, ultrasessantacinquenni, che - stando all’accusa - avrebbero continuato a percepire l’assegno sociale pur essendo già tornati nel loro Paese o essersi allontanati per lunghi periodi dall’Italia.

L’operazione è stata condotta oggi dalla Guardia di finanza di Macerata nell’ambito di controlli più vasti su tutto il territorio nazionale. I controlli, nel Maceratese, hanno interessato la posizione di immigrati i quali, in presenza di particolari situazioni di disagio economico, possono ottenere l’assegno sociale del valore di massimo di circa 450 euro mensili. Le indagini dei finanzieri della Compagnia di Macerata e dalla Tenenza di Porto Recanati hanno permesso di individuare i tre albanesi che percepivano il trattamento assistenziale, mediante accredito in conto corrente, pur avendo fatto ritorno ai loro Paesi di origine o essendosi assentati continuativamente oltre 30 giorni dal territorio nazionale senza alcuna comunicazione ai fini della sospensione temporanea del beneficio, così come previsto dalla normativa vigente. Per i tre soggetti, iscritti tra i residenti a Macerata e a Recanati, è scatta la denuncia per truffa ai danni dell’Inps. In uno dei casi accertati è stata denunciata a titolo di concorso anche la figlia dell’intestatario del sussidio, per l’avere incassato le somme oggetto di truffa.