«Via Roma è ostaggio dei ladri»

Colpi a ripetizione, cresce l’allarme dei commercianti

Un ladro in azione

Un ladro in azione

Macerata, 2 ottobre 2014 - Via Roma non è stata mai così saccheggiata come in questi ultimi dieci giorni: il conteggio dei furti è arrivato a quattro. L’ultimo è quello subìto dal bar Roma: stando ai racconti dei titolari e degli impiegati, i responsabili avrebbero aperto un grosso buco nel muro del bagno e, una volta entrati, avrebbero preso la macchinetta cambiamonete dove c’erano circa 5.000 euro. E nel mirino era finito anche il distributore Ip. Cresce, dunque, la preoccupazione di tutti i commercianti della zona. «La situazione di via Roma è molto critica — racconta Silvio Rinaldelli, titolare del negozio Multisat —. All’inizio di settembre è stato il mio negozio ad essere visitato dai ladri e praticamente ogni giorno c’è un furto. Noi abbiamo cercato di mettere un allarme più efficace e di barrare le serrande. Ci vorrebbero delle telecamere esterne per tutelare meglio la via, in modo che fungano da deterrente per il ladro».

«Io spero che qui non vengano mai — afferma Cristian Mattei, del distributore Eni — , non mi sento sicuro. La mia è una delle attività più a rischio. Peraltro nel distributore non ci sono telecamere perché la società non ritiene che Macerata sia una città a rischio».

«Bisognerebbe parlare della sicurezza di Macerata in generale — afferma Ivan Angeletti, titolare del bar Delizie —. C’è un senso di insicurezza generale e, al tempo stesso, un deterioramento degli atteggiamenti delle persone. L’aria è cambiata da un pezzo. Ultimamente stanno succedendo cose che in una città come questa non erano mai accadute».

«La realtà di questa via è preoccupante — si sfoga Enrico Marasca di Classic Ottica —. Basti pensare agli ultimi furti e ai numerosi spacciatori. Visto che i poliziotti di quartiere non ci sono più, tra un po’ saremo costretti a difenderci da soli». «Quando avevo il locale vecchio in via Ettore Ricci — racconta Aldo Gobbi, titolare del bar La Dolce Vita —, mi hanno derubato due volte. Onestamente, non so più come tutelarmi: nel retro ho le sbarre di ferro e i vetri antisfondamento; davanti ho le serrande e l’allarme. Più di così non saprei proprio cos’altro fare. Con i costi che ha, fare l’assicurazione è impossibile. Oggi non c’è più sicurezza».

«Per quanto riguarda i furti — dice Riccardo Greco, impiegato di Computer Discount — in zona ho sentito parlare di molti casi. Ma non sapevo nulla di quanto accaduto al distributore Ip e al bar Roma. Non nego di avere un po’ di timore a tenere il negozio aperto da solo. Il periodo non è proprio bellissimo: la crisi si fa sentire e porta con sé meno sicurezza. Insomma, io non riesco a stare tranquillo». Una situazione difficile e preoccupante, insomma, quella evidenziata dai commercianti della zona. Sicurezza e tranquillità, dopo la recente escalation di criminalità, sono al minimo sindacale.