Ladri fanno razzia in 4 scuole: l'appello del preside

Rubati pc, casse acustiche e anche gli zaini. Appello alle famiglie: "Aiutateci"

Raffica di furti (foto Calavita)

Raffica di furti (foto Calavita)

Macerata, 28 novembre 2015 - Hanno rubato i computer, persino le cose da mangiare e gli zaini dei bambini i ladri che hanno preso di mira le scuole della città. Per questo ora il preside dell’Istituto comprensivo «Fermi» Ermanno Bracalente ha rivolto un appello alle famiglie, per cercare di recuperare almeno un po’ di quello che manca e che le scuole da sole non riusciranno a ricomprare a breve. Nella lettera, distribuita a tutti gli alunni, si spiega che nella primaria «Anna Frank» a Villa Potenza, nella primaria «Pertini» a Piediripa, nella scuola dell’infanzia «Rosa Agazzi» e nella primaria «Enrico Medi» alle Vergini sono stati rubati nove pc portatili, un computer fisso, otto coppie di casse acustiche, componenti delle lavagne interattive, comprati con i risparmi dell’istituto e col ricavato di mercatini, donazioni e collette di beneficenza.

Per questo il dirigente si appella alle famiglie. «Ho chiesto ai genitori di aiutarci – racconta il preside Bracalente –, se hanno un portatile o casse che non usano. Non devono essere aggiornatissimi, ma devono funzionare. Finora ha risposto solo uno, portando un vecchio pc senza tastiera né cavi, e un altro che si interesserà con l’Inps, che potrebbe avere dei computer da dismettere».

Perché questo appello?

«Nel giro di neanche quindici giorni abbiamo subìto una serie di furti che hanno molto ridotto la dotazione delle scuole, e causato anche molti danni: in particolare alla ‘Frank’ è stata distrutta una porta blindata davanti all’aula informatica. Poi sono stati presi i computer portatili che servono per le Lim, le lavagne multimediali, e le casse che si usano sempre con le Lim».

Quando avete subìto questi furti?

«Due sono stati in contemporanea con il ponte del primo novembre, a Villa Potenza e a Piediripa. A Villa Potenza c’era stato un altro furto pochi giorni prima».

Hanno preso soltanto materiale informatico?

«No, a Piediripa hanno persino vuotato le scorte della mensa portandosi via un prosciutto, mezza forma di parmigiano, un barattolo di olive. Hanno preso anche cose di poco valore come le forbici o altro materiale dalla cancelleria».

La scuola non potrebbe assicurarsi?

«La polizza per gli alunni è obbligatoria, costa 7 euro, eppure non tutti la pagano. Quella per la responsabilità per danni a terzi, pure obbligatoria, fatichiamo a sostenerla. Un’assicurazione contro i furti sarebbe ancora più onerosa, e non abbiamo molte risorse. Inoltre, di sicuro ci chiederebbero di proteggere meglio le strutture».

Che invece oggi sono facilmente accessibili.

«Non ci sono allarmi, chiusure di sicurezza. In alcuni casi poi le palestre sono usate da associazioni sportive la sera, e quindi si fa fatica a verificare che tutti gli accessi siano chiusi. A Villa Potenza, per esempio, l’ultima volta non abbiamo neppure ben capito da dove siano entrati i ladri. Anche l’anno scorso abbiamo chiesto più volte e per iscritto al Comune maggiori protezioni, ma non abbiano ottenuto nulla».

Ma i bambini come vivono questi episodi nelle loro scuole?

«A Villa Potenza per portarsi via quello che volevano, i ladri hanno preso gli zaini che i bambini lasciano in classe durante la settimana. Qualcuno quindi la mattina si è ritrovato con libri e quaderni buttati e lo zaino sparito. Non è bello per loro. Quella volta sono passato per tutte le aule per parlarci e cercare di tranquillizzarli».