Magrini accusato di stalking da un’ex amante

Grosseto, il mister della Recanatese si è difeso: "Una storia extraconiugale. Il resto falsità"

Lamberto Magrini, mister della Recanatese (Foto Zeppilli)

Lamberto Magrini, mister della Recanatese (Foto Zeppilli)

Macerata, 27 febbraio 2015 - E’ sotto processo per stalking, accusato da una sua ex amante – la nipote di un ex presidente del Gavorrano Calcio – ma da sempre Lamberto Magrini, che all’epoca dei fatti allenava i minerari, ha negato di avere tormentato la giovane donna. Non nega la relazione extraconiugale, ma respinge al mittente le accuse di stalking.

Nell’udienza di ieri che si è svolta a Grosseto, oltre ad avere ascoltato tre testimoni della difesa il giudice Giovanni Puliatti ha anche disposto la perizia sul telefono cellulare che il mister ha consegnato in aula. «E’ il telefonino – spiega Magrini – dove ci sono tutti i messaggi che mi ha inviato lei. Si è vero io le inviavo molti messaggi, ho anche il conto, sono 3.600, ma lei mi ha risposto con 2.500. Comunque tutti aspetti, compresi anche alcuni testi dei messaggi, che racconterò nel corso della mia deposizione».

Esame dell’imputato che avrebbe dovuto esserci ieri e che è invece slittato al 3 luglio prossimo. Mentre il 17 aprile è già stata fissata l’udienza per l’assegnazione dell’incarico al perito che dovrà trascrivere tutti i messaggi che sono contenuti nel telefonino dell’attuale allenatore della Recanatese. Una storia extraconiugale durata dal 2009 a luglio del 2011– come ammesso dallo stesso allenatore originario di Magione – che è diventata purtroppo pubblica quando Magrini ha presentato denuncia l’11 aprile 2010 perché a suo dire la donna tempestava di telefonate lui a la moglie. Denuncia cui è seguita la contro querela della donna, assistita dall’avvocato Marco Calò e che ha portato all’attuale processo.