Omicidio Sarchiè, la procura: "Non un solo killer"

Secondo gli inquirenti ad agire sarebbero state più persone. E l'omicidio era premeditato

Omicidio Sarchiè (foto Calavita)

Omicidio Sarchiè (foto Calavita)

Macerata, 11 luglio 2014 - Non un solo killer. E' questa l'ipotesi su cui sta lavorando la procura di Macerata in relazione all'omicidio di Pietro Sarchiè. Secondo gli inquirenti l'omicidio è stato premeditato e ad agire sarebbero state più persone. Al momento, però, solo Giuseppe Farina, il pescivendolo catanese di 40 anni, è indagato per omicidio oltreché per occultamento di cadavere.

Le altre persone coinvolte sono sostanzialmente accusate di averlo aiutato nelle fasi successive all'uccisione di Sarchiè. Santo Seminara, l'imprenditore edile 42enne, è indagato per concorso in occultamento di cadavere e favoreggiamento, perché avrebbe aiutato Farina a far sparire parti del furgone di Sarchiè. Nel capannone dell'impresa di famiglia la Prog. Edil di Castelraimondo, i carabinieri hanno infatti rinvenuto elementi importanti riconducibili alla vittima, tra cui un ricordino della mamma morta oltre, appunto, a pezzi del furgone. Intanto, sempre a proposito della Prog. Edil, è stato disposto il dissequestro degli uffici amministrativi, decisione che ha consentito ai dipendenti di riprendere il lavoro.

E al lavoro è tornata anche la compagna di Seminara, che detiene la maggioranza delle quote della Prog. Edil, e che ieri è stata sentita a lungo in Procura. Una deposizione definita cristallina dal procuratore capo Giovanni Giorgio. Gli altri indagati, per favoreggiamento, sono i coniugi catanesi Domenico Torrisi e Maria Ansaldi, sospresi mentre stavano per bruciare pezzi di metallo riconducibili al furgone del pescivendolo sambenedettese. A proposito del materiale sequestrato agli indagati, ci sarebbero anche fogli in cui Sarchiè aveva appuntato numeri di telefono di clienti. I familiari, inoltre, avrebbero riconosciuto tutti gli oggetti trovati dagli inquirenti nell'impresa edile e nelle abitazioni degli indagati.