Modena, camionista adesca 12enne sul web e si fa inviare foto hot

Si è finto una 14enne per scambiare confidenze con la vittima originaria di Pesaro

Modena, camionista adesca 12enne sul web e si fa inviare foto hot

Modena, camionista adesca 12enne sul web e si fa inviare foto hot

Modena, 12 aprile 2017 - E’ un camionista di 48 anni, di Modena, specializzato nell’agganciare minorenni sul web. La sua tecnica è semplice ed efficace: si inventa un falso profilo facebook, quasi sempre quello di una ragazzina di 14 anni, e presentandosi così contatta adolescenti. Le quali cadono nella trappola perché si fidano del linguaggio.

Come è accaduto ad una dodicenne di Pesaro, che ha pensato di parlare con una 14enne e di scambiarsi confidenze. Fino ad inviarle delle foto di lei nuda, in atteggiamenti ammiccanti. Lo ha fatto di nascosto della madre fino a quando la finta amica 14enne, dietro al cui profilo fb si nascondeva in realtà il camionista modenese, le ha chiesto se volesse farsi fotografare nuda da un «fotografo». In realtà era lui che proponeva l’incontro. Se non avesse accettato, la minaccia era di mettere in rete le foto di lei nuda che aveva già inviato. «Per fortuna la ragazzina ha reagito – spiegano ora gli inquirenti della squadra mobile di Pesaro a cui è ricorsa la mamma della adolescente – si è come svegliata dall’ipnosi che l’aveva portata ad inviare foto nude di lei senza porsi nessun problema. Ha capito che si stava superando un limite e che quindi andava detto tutto alla mamma. Ed è quello che ha fatto scampando alla trappola».

Infatti, la polizia insieme alla postale è riuscita a rintracciare il computer da cui era partita la chat alla 12enne. La magistratura ha autorizzato immediatamente la perquisizione in casa e si è scoperto che dietro a quella ragazzina di 14 anni si nascondeva un camionista di 48 anni, con la casa piena di «file» pedopornografici. L’uomo, di fronte all’evidenza delle cose, ha ammesso subito tutto aggiungendo di essere un malato di foto di quel genere.

«Ci ha chiesto di aiutarlo – dicono gli investigatori – ammettendo che da solo non sarebbe riuscito a farcela. Voleva guarire dalla schiavitù del web pornografico, spesso con minorenni. Lo abbiamo denunciato per estorsione nei confronti della 12enne e per il possesso di materiale pedopornografico». La polizia ha recuperato anche tutte le foto inviategli dalla 12enne, alcune delle quali erano state cancellate. L’inchiesta sul camionista è stata chiusa.

Un altro caso su cui sta indagando l’ufficio della squadra mobile di Pesaro che si occupa di adescamenti in rete, riguarda una ragazza di 15 anni di Pesaro, che non ha esitato dopo qualche giorno di amicizia con un 17enne, risultato essere di Palermo, ad inviargli foto nude e persino un video di lei mentre si spogliava. Materiale che ha inviato col suo telefonino e anche utilizzando quello della madre. A quel punto, il giovane aveva chiesto altre foto esplicite minacciando di pubblicare in rete quelle già avute.

La mamma della adolescente pesarese, scoperto tutto anche per la confessione della figlia in lacrime, ha chattato con l’estorsore ordinandogli di inviare indietro il video e le foto che la figlia aveva cancellato nel suo telefonino. L’estorsore ha obbedito inviando indietro il materiale. Ma il giorno stesso si è trovato la polizia in casa. È stato denunciato per estorsione aggravata. Lo attende il processo.