Modena, Musti:"No comment" sull'audizione al Csm per il caso Cpl-Consip

Il pm modenese è stata sentita a metà luglio su colloqui con il capitano del Noe Gianpaolo Scafarto, e con il colonnello Sergio De Caprio, l’ex capitano Ultimo

Il procuratore di Modena Lucia Musti (Foto Fiocchi)

Il procuratore di Modena Lucia Musti (Foto Fiocchi)

Modena, 15 settembre 2017 - Non rilascia dichiarazioni il procuratore di Modena Lucia Musti, sulla sua audizione al Csm nello scorso luglio, e sulle frasi che avrebbe pronunciato in quella occasione e che le vengono attribuite da alcuni quotidiani. "Non commento le dichiarazioni del col. Sergio De Caprio. Risponderò solo alle domande dei magistrati della Procura della Repubblica di Roma".

Nell’audizione al Csm Musti avrebbe parlato di colloqui con il capitano del Noe Gianpaolo Scafarto e con il colonnello Sergio De Caprio, l’ex capitano Ultimo.

Scafarto, indagato dalla Procura di Roma per falso nell’indagine Consip, avrebbe detto al Pm di Modena: “Scoppierà un casino, arriviamo a Renzi“. Un’anticipazione sugli sviluppi di un lavoro investigativo che Musti non avrebbe gradito.

Inoltre, dopo che a Modena era stato trasmesso dai pm di Napoli Henry John Woodcock, Celeste Carrano e Giuseppina Loreto uno stralcio dell’inchiesta su Cpl-Concordia, con allegata un’informativa in cui erano inserite intercettazioni tra il generale della Gdf Michele Adinolfi e l’allora premier Matteo Renzi, De Caprio le avrebbe detto: “Lei ha una bomba in mano, se vuole la può far esplodere“.

Musti avrebbe riferito di aver pensato che quei carabinieri erano “degli esagitati“. Il verbale di Musti al Csm, che rientra in un accertamento avviato per far luce sulla fuga di notizie del luglio 2015 riguardante proprio le telefonate tra Renzi e Adinolfi, è stato inviato ai Pm di Roma per approfondimenti.