Juventus-Carpi 2-0, Castori la prende con filosofia

Serie A. Il tecnico parla nel post-gara dello Stadium: "Non era questa la partita per fare punti". Il Palermo vince, ma i biancorossi sono avanti per differenza reti

Fabrizio Castori, allenatore del Carpi (Fiocchi)

Fabrizio Castori, allenatore del Carpi (Fiocchi)

Sassuolo, 1° maggio 2016 - “Contento no, perché non si può essere contenti dopo una sconfitta, ma soddisfatto della prestazione sì”. Così Fabrizio Castori commenta il ko per due a zero allo Stadium (FOTO), pensando soprattutto ai prossimi appuntamenti che saranno fondamentali per provare a restare in A.

“Sapevamo che non era questa la partita per fare punti. Abbiamo comunque giocato un match dignitoso, che dimostra il nostro buon momento. Non ci sono stati infortuni - aggiunge Castori -, nessuna squalifica e questo ci permette di preparare al meglio le ultime due partite. Per noi questo aspetto non è da poco”.

Un accenno, poi, alla prestazione della Juventus: “Mi aspettavo che giocasse al top. E’ la Juve, fa parte del suo Dna. Se abbiamo le potenzialità pere restare in A? Il Carpi può restare in A e lo ha già dimostrato, con la rimonta che ha fatto”.

Infine le similitudini tra la promozione in A del Carpi avvenuta lo scorso anno e quella recentissima del Crotone: “Con una sa gestione della squadra si ottengono ottimi risultati. Lo abbiamo dimostrato. Tanti ragazzi che sono con noi pochi anni fa giocavano in serie C. Se si lavorà in profondità il ragazzo giovane non può che migliorare. Abbiamo dimostrato - termina Castori - che si può fare calcio ad alti livelli pescando dalle categorie più giovani”.

La vittoria del Palermo sulla Samp consente ai siciliani l'aggancio ai biancorossi a quota 35, con la squadra di Castori comunque davanti per differenza reti. Tutto si deciderà davvero negli ultimi 180 minuti.