Alfa Romeo Giulia, le foto. Scelta Pesaro per la presentazione

Prima uscita nelle concessionarie alla Diba. Soddisfatto Baronciani FOTO La presentazione

La presentatazione della Alfa Romeo Giulia

La presentatazione della Alfa Romeo Giulia

Pesaro, 27 aprile 2016 - Si chiama Giulia(foto), ed è l’ultima nata dell’Alfa Romeo. E’ stata presentata ieri sera davanti a tantissimi curiosi tra cui il governatore della regione Luca Ceriscioli e il sindaco Matteo Ricci, in prima assoluta tra le concessionarie italiane del gruppo FCA, (ex Fiat). «Hanno scelto noi – dice Paolo Baronciani contitolare del gruppo Diba – anche perché abbiamo da poco rifatto tutto il salone di esposizione, pavimento compreso, gli uffici sono stati rivisti, seguendo i dettami e i suggerimenti che ci hanno indicato dalla casa. Nei rinnovati locali saranno accoppiate sia l’Alfa Romeo che la Jeep. Mentre viaggieranno insieme, in un altro padiglione, la Fiat e la Lancia».

Solo per questo?

«Direi di no. Diciamo anche che siamo tra i primi cinque concessionari d’Italia del gruppo per volume di vendite».

Comprese le grandi città?

« Sì, mettendoci dentro anche Roma e Torino, siamo tre le prime cinque concessionarie del Paese. Da aggiungere che noi noi abbiamo Pesaro e Ancona, ma anche la provincia di Rimini con Bmw e Mini».

Si parla di boom di vendite di auto: è vero?

«Direi proprio di sì . Nel corso del 2015 il nostro fatturato è salito del 18 per cento e nei primi tre mesi di quest’anno siamo andati ancora più forte perché il tasso di crescita è stato del 52%, grazie anche al lavoro svolto negli ultimi due mesi del 2015, anche se ora si sente un certo rallentamento. Comunque prevediamo di crescere con gli stessi ritmi dello scorso anno».

I modelli che vanno di più?

«Quando il mercato non tirava siamo andati bene con Bmw e Mini. Poi c’è c stato il boom anche della Jeep che adesso è tornata di nuovo a correre grazie soprattutto alla Wrangler che ha aperto un po’ le porte anche agli altri modelli. Poi direi che ha ripreso vento anche la nuova 500 con l’introduzione del modello cross over».

Cosa ha fatto cambiare vento al mercato?

«Direi una maggiore fiducia sul futuro da parte della gente. E quindi una maggiore propensione alla spesa. Poi conta anche il fatto che il parco macchine, anche nella nostra provincia, era datato. Ma tutti aspettavano a cambiare auto proprio perché c’era incertezza. Ora questo sentimento è cambiato».

Quali sono i numeri della concessionaria Diba?

«Abbiamo chiuso il 2015 con un fatturato di trecento milioni di euro ed abbiamo 290 dipendenti».

Che macchine è la Giulia?

«Una 4 porte sportiva, che va sul segmento di Audi 4 e Bmw serie 3. Ma sono in arrivo altre novità per la fine dell’anno. Marchionne sta lavorando molto forte».

m.g.