Tutti al capezzale del Cras: «Si salverà»

Ben 4 consiglieri regionali in Provincia alla riunione con le associazioni ambientaliste. Consegnate duemila firme

Faccia a faccia, il presidente della Provincia Daniele Tagliolini con 4 consiglieri regionali ed i rappresentanti delle associazioni

Faccia a faccia, il presidente della Provincia Daniele Tagliolini con 4 consiglieri regionali ed i rappresentanti delle associazioni

Pesaro, 4 agosto 2015 - Il Cras è salvo, e se tutto andrà come deve, diventerà la struttura di riferimento per il recupero degli animali selvatici di tutte le Marche.

All’affollatissimo incontro organizzato dal presidente della Provincia Daniele Tagliolini hanno partecipato ben quattro consiglieri regionali (Andrea Biancani, Gino Traversini, Federico Talè e Boris Rapa) e tanti rappresentanti delle associazioni ambientaliste (dalla Lipu all’Anpana, da Lupus in Fabula all’Oipa, ma anche Wwf, Legambiente, Enpa, Melampo, Coop art.32 e tante altre).

Unico il coro che si è levato nella sala: «Salvare il Cras e gli operatori che fanno un lavoro insostituibile».

Ma il monito era già noto agli amministratori, ben consapevoli del vasto consenso che il Centro riscuote nell’ambiente. Tanto che contro la chiusura l’associazione Anpana ha consegnato a Tagliolini un fascicolo con oltre 2000 firme raccolte tra i cittadini. Firme che verranno inviate anche alla Regione Marche.

Eppure per legge il Centro non rientra più tra le funzioni fondamentali delle Province, e dovrà passare alla Regione, ma in questa fase di limbo, ha rischiato di abbassare per sempre le serrande.

Rassicurazioni sono arrivate però dai consiglieri regionali, che hanno evidenziato la volontà anche dell’assessore Pieroni di arrivare a breve ad una soluzione tecnico – economica per gestire la fase di transizione.

Entro venerdì, data dell’ultima riunione prima della pausa estiva, la questione sarà discussa in giunta regionale e si cercherà la strada per trasferire quei 40.000 destinati inizialmente al Cras ma bloccati all’ufficio Caccia.

Attualmente il Centro ospita oltre 100 animali tra poiane, gheppi, allocchi, gufi e via dicendo, tutti seguiti con cura dal personale, che garantisce 24 su 24 anche il servizio per il recupero non solo di animali feriti, ma anche di carcasse di animali morti in incidenti stradali, rendendo un servizio importante per la sicurezza e l’incolumità degli automobilisti.

di Francesca Pedini