Pesaro, bici contro mano in via Rossi. "E' il far west"

La rabbia di un commerciante: "Travolto anche l’altro giorno"

Una bicicletta in via Rossi contromano sul marciapiede (Foto FotoPrint)

Una bicicletta in via Rossi contromano sul marciapiede (Foto FotoPrint)

Pesaro, 25 settembre 2016 -Il pericolo incombe in ogni momento. E basta un attimo. Un piede più avanti e zac si rischia la buccia o almeno la sbucciatura di una rovinosa caduta a terra. E’ quello che succede ogni giorno e ad ogni ora in via Rossi. Lì è in vigore un codice della strada particolare. Hanno di fatto la precedenza le biciclette che vanno contromano e il pedone che si trovi nella traiettoria deve scansarsi di lato o gettarsi in strada. Dove, sempre contromano, possono sfrecciare nugoli di biciclette dirette in centro che vanno evitate per non finire in ospedale con la testa rotta.

Chi è stato travolto due giorni fa da una bicicletta che scendeva contromano sul marciapiede è Massimo Ottalevi, il titolare della rivendita Centro chiavi di via Rossi: "Stavo uscendo dal negozio con una cliente e mi ritrovo un manubrio della bicicletta nel fianco. Una ragazza – racconta Ottalevi –, che a tutta velocità scendeva sul marciapiede finisce per terra mentre io piegato dal dolore le urlo che è una maleducata, e che avrei chiamato i vigili urbani. Lei in un lampo si è rialzata e senza dire niente è fuggita via. Ho chiamato comunque i vigili urbani per dire di venire a vedere l’inferno di questo marciapiede ma sono passati dei giorni e ancora devo vederli".

"Ciò significa che il cittadino conta poco o niente, che le violazioni di legge non sono tutte uguali e che una persona con la casa o un negozio in via Rossi – prosegue il commerciante – deve rassegnarsi ad essere centrato dalle biciclette contromano e se protesta deve accettare anche gli insulti dei ciclisti che pensano di essere sempre nel giusto. Non credo che sia da paese civile tollerare una situazione fuorilegge di questa portata. Io ho ancora dolore allo stomaco ma se fosse accaduto ad una persona anziana o se fosse uscita dal negozio una mamma con un bambino in braccio che cosa sarebbe accaduto? Io ho dovuto sottoscrivere una polizza assicurativa per coprire gli incidenti ai miei clienti, compresi quelli che possono avvenire per qualunque ragione, comprese le bici contromano, sulla soglia del mio negozio".

Una situazione da far west che non è più tollerabile. "Mi chiedo se esiste un codice della strada – conclude Ottalevi – valevole anche per via Rossi oppure questa strada gode di un’esenzione particolare. Qui esiste una pista ciclabile ma la metà delle biciclette la prende contromano pensando di avere ragione mentre l’altra metà viene verso il centro sopra il marciapiede opposto. Essere la città della bicicletta non credo che voglia dire “ciclisti fate quello che vi pare”. Almeno spero".

ro.da.