Orciano, crolla un muro e schiaccia 2 auto. Tragedia sfiorata

E' la parete di Palazzo Baldassarre. Uno dei proprietari: "Ero lì poche ore prima"

Il clamoroso crollo del muro a Orciano (foto Franceschetti)

Il clamoroso crollo del muro a Orciano (foto Franceschetti)

Orciano (Pesaro Urbino), 5 marzo 2018 - Poteva causare una tragedia il crollo verificatosi sabato sera nel centro storico di Orciano. Alla fine il bollettino è di due auto completamente schiacciate e distrutte, ma se dentro ai veicoli in quei frangenti ci fossero state delle persone il bilancio ora sarebbe molto più grave, probabilmente drammatico. Erano all’incirca le 19,30 quando è venuto giù di schianto il muro di cinta del cortile di Palazzo Baldassarre, una delle costruzioni più vecchie del borgo antico di Orciano, disabitata da tempo, che si affaccia sul cosiddetto ‘prato di San Rocco’. In un ‘amen’, oltre 10 metri lineari di quel muro in mattoni, alto quasi tre metri e spesso più di 40 centimetri, sono collassati verso l’esterno investendo in pieno due macchine parcheggiate a ridosso del manufatto.

Una Nissan Qashqai e una Ford Focus, entrambe da inviare allo sfasciacarrozze. Alla base del crollo, oltre al cattivo stato di conservazione del muro, che già da diverso tempo presentava uno ‘spanciamento’, c’è sicuramente il ghiaccio degli ultimi giorni, che ha determinato la dilatazione delle fessure riempite in sabbia fra un mattone e l’altro, fino a procurare l’improvviso cedimento. Chi abita lì vicino ha descritto una sorta di boato, durato pochi secondi. Al quale è seguito l’allarme al Comune, che è intervenuto immediatamente per verificare la situazione, per liberare dalle macerie la strada tra il muro crollato e le sottostanti mura urbiche (sul lato nord di Orciano) e per transennare l’area.

«Ho già parlato personalmente col proprietario dello stabile, che risiede a Rimini – evidenzia il sindaco di Terre Roveresche, Antonio Sebastianelli –. Il quale interverrà al più presto per mettere in sicurezza il muro, onde evitare che possano verificarsi altri cedimenti, e che, naturalmente, dovrà risarcire i danni ai proprietari dei due veicoli. La salvaguardia della sicurezza e del decoro urbano sono importanti ovunque e lo sono ancora di più nel cuore dei nostri municipi». «Per la mia famiglia è un bel danno, ma alla fine ringrazio il Signore che non sia successo nulla di più grave – commenta da parte sua Daniele Dejas, proprietario del Qashqai -. Se quel muro fosse venuto giù mentre io, mia moglie o uno dei miei figli parcheggiavamo l’auto sarebbe stato un disastro. L’ultimo a posteggiarla in quel punto sono stato io circa tre ore prima del crollo». Tre ore fondamentali per la sua incolumità.